Iva Berasi - articoli, lettere e interviste dalla stampa | |||||
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Trento, 1 luglio 2008
A Trento è tra l’altro in programma, nella giornata di sabato 5 luglio al teatro tenda del Centro S. Chiara, un incontro in cui si parlerà del villaggio somalo di Ayuub, destinatario del Premio Alexander Langer 2008, offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio per onorare la memoria di Mana Sultan Abdurahmaan, fondatrice del villaggio nato per accogliere i bambini rimasti orfani dopo lo scoppio, nel 1992, della guerra civile e con il quale il Trentino ha un legame particolare, attraverso le iniziative, sostenute dall’Assessorato alla solidarietà internazionale, portate avanti dall’associazione Acqua per la vita - Water for Life fondata da Elio Somavilla e da molte scuole trentine. “Non è la prima volta che Bolzano e Trento collaborano – ha spiegato Christine Stufferin – ma quest’anno si è volutamente scelto di coinvolgere le città di Bolzano, Trento e Salorno come luoghi di Euromediterranea, e il premio è un contributo a quanti continuano a lavorare nello spirito di Alex Langer”. L’Associazione “Acqua per la Vita - Water for Life” è stata fondata dal trentino Elio Sommavilla nel 1987 e opera nel sud della Somalia. I settori d’intervento sono da un lato la costruzione e gestione di scuole e programmi formativi per bambini e adulti, dall’altro la realizzazione di opere idrogeologiche (pozzi e canali). Elio Sommavilla, infatti, è un ex professore universitario di geologia, da decenni attivo in Somalia. E’ stato, tra l’altro, l’unico bianco a rimanere in Somalia allo scoppio della guerra civile. Proprio nel 1992 Sommavilla fondò assieme a Mana Sultan Abdurahmaan il villaggio degli orfani di Ayuub. Nel corso degli anni le scuole costruite da Water for Life nel villaggio di Ayuub si sono moltiplicate e il collegamento con il Trentino è sempre rimasto intenso. Oggi sono 23 le scuole trentine che sono gemellate con le 36 scuole fondate da Water for Life nel distretto di Merca, scuole che si occupano di assistere gli orfani e le vedove, offrire una formazione primaria ai bambini e professionale ai circa 300 insegnanti operanti nelle scuole di Ayuub, combattere l’analfabetismo e la pratica dell’infibulazione e offrire opportunità di microcredito. Un’azione instancabile che oggi, dopo l’improvvisa morte di Mana, scomparsa nel dicembre scorso a soli 54 anni, prosegue ad opera dei suoi collaboratori. “Lo scorso anno – ha fatto sapere Giuliano Bortolotti - gli alunni delle scuole trentine gemellate con le scuole somale (la prima scuola a gemellarsi fu la Elementare di Villazzano) raccolsero 45.700 euro, somma con la quale è stato possibile pagare gli stipendi di cento insegnanti e consentire la frequenza a scuola di oltre quattromila bambini”. Ed alle scuole trentine, in particolare agli insegnanti che educano i ragazzi ad una cultura della solidarietà e dell’accoglienza, ha rivolto il proprio ringraziamento l’assessore Iva Berasi: “La formazione è un vero strumento di emancipazione”. A progettare, in prima persona, le scuole di Water for Life, utilizzando tecniche ecologicamente sostenibili che evitano, per esempio, l’impiego del legno, è lo stesso Elio Sommavilla, che ha anche messo a punto un sistema meccanizzato di sollevamento dell’acqua dei pozzi a largo diametro che consente la protezione dall’inquinamento esterno. Attualmente si sta occupando di perforazione di pozzi mediante tecniche semplici e sostenibili quali l’uso di energia solare per l’emungimento dell’acqua e per l’illuminazione. In cantiere c’è anche un progetto per il montaggio di pannelli fotovoltaici da affidare agli orfani del villaggio. Di tutto questo si parlerà sabato 5 luglio, alle ore 17 al teatro tenda del Centro S. Chiara, in occasione di “Da acqua per la vita ad Ayuub”, un incontro al quale interverranno, tra gli altri, lo stesso Elio Sommavilla e l’assessore Berasi ed al quale seguirà, alle ore 18, la tavola rotonda “Accordi di pace, segnali di guerra”. La serata sarà conclusa dalle musiche etniche proposte da Irdo Furan e Alma Terra e da un monologo teatrale dedicato alla città di Mogadiscio a cura di Kaha Mohamed Aden.
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IVA BERASI |
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