Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Nella zona Busatte a Nago Torbole verrà costruito un albergo a 5 stelle, dedicato al turismo di lusso, che sarà aperto sei mesi all’anno. In realtà si recupererà una struttura esistente, mai decollata economicamente, per molte ragioni. La zona delle Busatte a Nago Torbole, con il suo parco, era rimasta ormai l’unico areale naturale, di grande pregio ambientale e naturalistico. L’area era tutelata anche da un vincolo idrogeologico per il rischio di distacchi rocciosi e, indirettamente, da un accesso limitato: la strada è ad una sola corsia. Molto belli anche i muri a secco che fiancheggiano la stradina di accesso, forse bisognosi di qualche manutenzione. L’investimento complessivo è di 8 milioni di euro (ma 1,2 milioni li mette la Provincia). Tutti d’accordo peraltro, Comune, Provincia e sindacati di categoria: verranno creati circa 30 posti di lavoro oltre all’indotto (ma quale, visto che le camere/suite previste sono 36 per circa 70 posti letto), non tenendo conto che l’Alto Garda ha già un buon livello di recettività, gli alberghi esistenti sono di buona qualità e molti gestori hanno dichiarato di faticare a trovare il personale necessario. A fronte di un investimento pubblico a fondo perduto di 40 mila euro per posto di lavoro forse e di un notevole danno ambientale che accesso e costruzione imponente comportano, forse occorreva valutare con minor entusiasmo l’investimento proposto da una società privata del settore. Due anni di COVID-19 hanno dimostrato quanto sia fragile il settore economico del turismo (in particolare quello di lusso, ma non solo). L’8% di disoccupazione (su base nazionale) appena certificato dall’ISTAT dimostra che al nord si può ormai parlare di piena occupazione, visto che si tratta di un tasso medio nazionale (nel sud Italia i dati sono diversi). Infine, ma non ultimo, il dato ambientale. La decisione di raddoppio della carreggiata stradale comporterà inevitabilmente un aumento del traffico (vale a dire più rumore e più gas di scarico). Lo sbancamento consistente (quantificabile su per giù in migliaia di metri cubi) deturperà irrimediabilmente una zona amena ed incontaminata. Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere: a) in base a quali criteri è stato rimosso il vincolo idrogeologiche che avrebbe impedito ulteriori interventi edilizi in una zona così delicata; b) in base a quali criteri di natura socio-economica la Giunta ha ritenuto ragionevole regalare 1,2 milioni di euro ad una società privata, per un’opera che forse non raggiungerà mai gli obiettivi che ha così pomposamente esposto; c) quali garanzie concrete sono state offerte per quanto riguarda le assunzioni promesse e per quanti anni queste eventuali garanzie saranno assicurate; d) e, infine, sulla base di quali criteri si può dedurre che il deterioramento ambientale di una zona sostanzialmente incontaminata, porterà ricchezza e benessere in una zona – come l’Alto Garda – ormai satura di cemento e strade.
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LUCIA COPPOLA |
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