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Trento, 12 gennaio 2022
Posti letto in ospedale e terapie intensive occupati da pazienti Covid: pazienti oncologici a rischio?
Interrogazione a risposta scritta presentata da Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde

In questi giorni è arrivato, tramite una lettera aperta, l’allarme agli oncologi italiani che riferiscono che dopo quasi due anni di pandemia si assiste nuovamente ad una forte riduzione delle attività diagnostiche, degli interventi chirurgici per molti pazienti e anche per i malati oncologici.

Se la pandemia al momento sembra il problema primario, è necessario non sottovalutare e quindi garantire la necessaria assistenza, le cure e gli interventi anche ai pazienti con patologie non Covid, che continuano ad essere penalizzati a causa dell'attuale recrudescenza dovuta al dilagare della variante Omicron. Ritardi in visite, interventi e controlli che si aggiungono a quelli accumulati nelle prime fasi pandemiche e che non non erano ancora stati colmati pienamente.

Ritardare le diagnosi e gli interventi chirurgici può significare la perdita di possibilità di guarigione e magari condannare a morire per una malattia che, se trattata in tempo utile, poteva essere guaribile.

Un problema che riguarda tutte le regioni italiane e quindi

interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

– se, dopo una graduale e significativa ripresa dell’attività di screening, la gestione dell’attuale picco pandemico ha generato un’altra frenata nell’attività di rilevazione e controllo;

– quali sono i tempi di attesa attuali per le visite oncologiche;

– quali sono i tempi di attesa attuali per gli interventi chirurgici oncologici programmati;

– come intenda intervenire per il mantenimento dell’efficienza degli screening territoriali e della diagnostica di I e II livello per i pazienti oncologici;

– considerato che la provincia di Trento detiene il triste primato di posti letto Covid occupati in terapia intensiva rispetto al numero totale di pazienti, se non ritenga fondamentale preservare negli ospedali trentini un numero adeguato di posti letto non Covid in terapia intensiva per i pazienti oncologici da operare;

– in quale modo si intendono programmare i piani di recupero delle liste di attesa.

LUCIA COPPOLA

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