Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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La Giunta regionale con delibera n. 83 del 5 maggio 2021 ha nominato il nuovo CdA di Pensplan, di cui la Regione detiene il 97,3% della partecipazione. Lo statuto di Pansplan indica con precisione i requisiti che devono avere le persone nominate a dirigere questo importate strumento finanziato con denaro pubblico e chiamato a erogare importanti servizi alla popolazione. In particolare, l’articolo 19 comma 5 così recita: “5. Oltre ai requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia previsti dall’art. 11 del D.lgs. n. 175/16 e s.m., i componenti dell’Organo amministrativo devono aver operato nell'ambito dell'amministrazione, direzione o controllo in società, imprese pubbliche e/o private. Altrettanto qualificante, si considera l'attività di colui che oggettivamente sia particolarmente competente in determinate materie aventi attinenza o comunque funzionali al settore in cui opera la Società”. Con la citata delibera la Giunta regionale ha nominato le seguenti persone negli organismi indicati: Consiglio di Amministrazione di Pensplan Centrum S.p.A.: – dott.ssa Johanna Vaja - in qualità di Presidente; – dott. Matteo Migazzi – in qualità di Consigliere, dando indicazione al Consiglio di – avv. Maurizio Roat – in qualità di Consigliere; Collegio sindacale – dott. Antonio Borghetti – Presidente; – dott.ssa Viktoria Rainer - Sindaco effettivo; – dott. Egon Mutschlechner - Sindaco effettivo; – dott.ssa Lorenza Saiani - Sindaco supplente; – dott.ssa Vera Hofer - Sindaco supplente. Nella delibera non vengono indicati i criteri per cui sono state scelte queste persone né i titoli che dimostrano che tali persone hanno i requisiti indicati dall’art. 19 comma 5 dello statuto di Pensplan. Neppure nella documentazione inviata dalla giunta alla commissione legislativa regionale competente per un parere su queste proposte era chiarito questo aspetto: alla commissione sono stati mandati semplicemente dei curriculum vitae, senza altro commento. E la commissione (col voto contrario del nostro gruppo Verde) ha votato semplicemente sì a questi nomi, senza redigere un documento di motivazione (come invece prevede la legge che parla di “parere motivato”). Con la stessa delibera la Giunta regionale ha pensato bene di aumentare immediatamente i compensi spettanti a chi ricopre queste cariche. In particolare: per il/la consigliere/a da 12.000 € a 14.999 € per il/la presidente restano 50.000 € per il/l’amministratore/trice delegato/a da 55.000 € a 69.999 € Tenendo conto che diversamente dal passato, nel nuovo CDA i ruoli di presidente e amministratore delegato saranno separati, e che quest’ultimo sommerà il compenso di AD con quello di consigliere, si ha il seguente aumento del costo del CDA: da 129.000 € a 150.000 € all’anno. Anche per questa scelta la delibera 83/2021 non offre nessuna motivazione. Si interroga pertanto la Giunta regionale per sapere: Le persone nominate nel CDA di Pansplan hanno i requisiti indicati dall’articolo 19 comma 5 dello Statuto? Si chiede, per ogni singola persona nominata, di indicare fatti ed elementi che dimostrino il possesso di tali requisiti e cioè: Hanno operato nell'ambito dell'amministrazione, direzione o controllo in società, imprese pubbliche e/o private? Hanno svolto attività che attestino che queste persone sono particolarmente competenti in determinate materie aventi attinenza o comunque funzionali al settore in cui opera la Società? Quale motivazione ha l’aumento dei compensi dei componenti del CDA? Si chiede la motivazione per le singole cariche e una motivazione anche per l’aumento del costo dell’intero CDA.
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LUCIA COPPOLA |
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