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Trento, 23 novembre 2009
L’I.V.A. sulla T.I.A. non È dovuta dal contribuente.
le somme indebitamente versate dovranno essere rimborsate
Interrogazione a risposta orale presentata da Lucia Coppola
dei Verdi e democratici per Trento

Con la sentenza n. 238 del 16 luglio 2009,pubblicata il 24 luglio 2009, la Corte Costituzionale, ha chiarito la natura giuridica delle tasse sui rifiuti ed ha stabilito che la T.I.A. ( Tariffa Igiene Ambientale) che ha sostituito la T.A.R.S.U. ( Tassa Asporto Rifiuti Solidi Urbani) ha natura tributaria e quindi non è assoggettabile a I.V.A.

Trattasi  di somme importanti,  richieste e versate nel corso degli anni,dai cittadini e imprese agli Enti o gestori dei rifiuti solidi urbani su una imposta, riconosciute indebite.

Sempre più numerose sono le Associazioni a difesa dei consumatori e dei cittadini che attenendosi alla sentenza diffondono informazioni in rete e si apprestano a effettuare richieste di rimborso.

Il Comune di Trento ha applicato la T.I.A. per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dal 1° gennaio 2002, assegnandone la gestione alle società a capitale pubblico:  S.I.T. s.p.a. e TRENTA s.p.a.

Solo attraverso la stampa si sono apprese le informazioni della sentenza della Corte Costituzionale e, ciò nonostante, della decisione data dal Consorzio dei Comuni sull’argomento (l’Adige 24 ottobre 2009) di continuare a fare pagare l’I.V.A. sulla T.I.A., in pieno contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale.

Con puntualità, la TRENTA s.p.a. ,  eludendo il diritto dei cittadini e dei soggetti interessati al riconoscimento della sentenza della Corte Costituzionale, ha emesso in questi giorni i  bollettini di pagamento per l’anno in corso che continuano a mantenere applicata l’I.V.A. del 10%.

Ciò premesso

si chiede di conoscere:

Quale è stata la posizione assunta in proposito, dal rappresentante del Comune di Trento nel Consorzio dei Comuni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale.

Quali iniziative intende portare avanti il Comune di Trento perché la sentenza della Corte Costituzionale venga rispettata e applicata , sia per quanto riguarda i pagamenti futuri sia per le somme indebitamente versate dagli utenti che dovranno essere restituite.

cons. Lucia Coppola

LUCIA COPPOLA

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