Trento, 8 luglio 2018
I Verdi: o noi o Rossi
Centrosinistra Lucia Coppola
conferma l'aut aut
da l’Adige di domenica 8 luglio 2018
Se il candidato del centrosinistra sarà Ugo Rossi, i Verdi abbandoneranno la coalizione che hanno contribuito a fondare agli inizi degli anni Novanta.
L'aut aut è stato lanciato ieri mattina dalla portavoce provinciale Lucia Coppola, intervenuta in apertura dei lavori dell'assemblea congressuale provinciale tenutasi presso il centro civico di Povo. L'esponente del partito, rieletta al terzo mandato quale coordinatrice del direttivo locale, non solo non ha risparmiato le critiche all'operato della Giunta provinciale uscente, ma ha infatti ribadito più volte la necessità di un deciso cambio di rotta all'interno della coalizione per «evitare una sconfitta alle elezioni del prossimo 21 ottobre». La persona che permetterebbe l'apertura in vista di una nuova stagione del centrosinistra locale, è il giornalista Paolo Ghezzi, nome emerso nei giorni passati.
«I Verdi hanno detto più volte - ha precisato Lucia Coppola - che è necessario mettere in atto una profonda rigenerazione della coalizione ed un cambiamento della sua guida, che si è dimostrata in troppe occasioni inadeguata ad affrontare la nuova situazione, manifestatasi ben prima del referendum costituzionale del 6 dicembre 2016».
In merito al quinquennio in via di conclusione, ad essere posta sotto accusa dalla portavoce, la cui relazione è stata accolta con un lungo applauso dai delegati presenti in sala, è stata soprattutto una certa «arroganza pre-elettorale» attribuita al presidente della Provincia, assieme a decisioni definite «autocratiche» e all'assenza di autocritica all'indomani della sconfitta alle politiche dello scorso 4 marzo. Ma non solo: dalla vicenda che ha riguardato l'orso Daniza al fallimento dell'operazione per il nuovo ospedale di Trento, dal problema delle vaccinazioni (che avrebbe alienato il consenso della famiglie) alla riforma della scuola, per arrivare al negato patrocinio al Dolomiti Pride, le posizioni da cui Coppola a nome dei Verdi ha inteso prendere le distanze sono numerose. L'ultima, tra le diverse citate, è la delibera che permette l'abbattimento dei grandi carnivori pericolosi per l'uomo, ritenuta dai Verdi «palesemente incostituzionale».
«Nelle ultime settimane - ha quindi specificato Coppola - abbiamo auspicato e favorito un profondo ripensamento programmatico, assieme all'esigenza di individuare un nuovo candidato presidente. Le nostre posizioni critiche, espresse in più occasioni, non sono state ascoltate. Ora lo diciamo chiaramente: la conferma del presidente uscente porterà ad una sconfitta clamorosa, prevedibile sulla base di quanto accaduto a livello nazionale».
La trattativa rimane aperta, nella speranza che il Partito democratico (ieri unico partito della coalizione assente al congresso) contribuisca alla svolta. «Noi siamo stati i primi a proporre il nome di Ghezzi - ha concluso Coppola - che è largamente condiviso da tutti ad eccezione del Patt. A fronte del clima attuale e delle difficoltà che si porranno nello sfidare un centrodestra in via di consolidamento, non riusciamo davvero a comprendere le resistenze che vi sono nei confronti di nomi nuovi».
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Trento, 8 luglio 2018
IL CONGRESSO
I VERDI CONFERMANO COPPOLA E CHIEDONO
LA SVOLTA
La portavoce annuncia l’uscita
dalla coalizione: «Orsi, lupi e Pride, posizioni da centrodestra»
dal Corriere del Trentino
di domenica 8 luglio 2018
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Trento, 8 luglio 2018
I VERDI INSISTONO:
«NO
AD UN
ROSSI BIS»
Ieri la loro assemblea a Povo. Tra gli scenari civici di Valduga con Upt e tentazione Ghezzi nel Pd
dal Trentino di
domenica 8 luglio 2018
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