verdi del trentino
    assemblea congressuale del 13 ottobre 2007
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Immigrazione tra integrazione e sicurezza:
la sfida della convivenza
Intervento di Maddalena Bonat

Per integrazione è da intendersi "la compresenza, la mutua accettazione, il reciproco cambiamento, è la cooperazione delle diversità".

I sistemi sociali sono sottoposti a due importanti processi complessivi: la differenziazione e l’integrazione. La differenziazione è una forma di cambio socio-culturale che comporta la divisione, o articolazione in parti strutturalmente e funzionalmente differenti, del sistema sociale con la formazione di sotto-sistemi. Si ha così la segmentazione in gruppi più specifici e la precisazione delle norme e dei valori culturali, che loro appartengono.

L’integrazione è il processo attraverso cui il sistema acquista e conserva unità strutturale e funzionale, pur mantenendo la differenziazione degli elementi.

In genere l’integrazione si fonda sul consenso libero delle persone sociali che accettano la piattaforma che sta alla base dell’unificazione del comportamento.

Robert K. Merton definisce l’integrazione sociale come adattamento individuale al sistema sociale e ne identifica diversi livelli analizzabili in base all’accettazione o al rifiuto delle mete socialmente poste e dei mezzi previsti per raggiungerle. Non senza provocare conflitto sociale.

Ralf Dahrendorf ha riconosciuto la funzione positiva del conflitto sociale come fattore di integrazione purché inquadrato entro le regole consensuali, che permettono di neutralizzare le spinte distruttive implicite in ogni conflitto sociale.

L'immigrazione è l'ingresso in un paese in maniera permanente o semipermanente di gruppi di persone provenienti da un altro paese. Un immigrato è colui che intende trasferirsi in una determinata località in modo permanente. In questo discorso si possono includere le massicce migrazioni di popolazione avvenute prima della nascita degli Stati nazionali ed anche i movimenti interni ad un paese (le cosiddette migrazioni interne e il fenomeno dell'urbanizzazione).

Dal punto di vista economico si possono riconoscere due tipi di immigrazione. Paesi come gli Stati Uniti cercano e incentivano l'ingresso di manodopera qualificata da nazioni come l'India e la Cina. In Europa invece è molto più comune l'arrivo di manodopera non qualificata proveniente o da ex colonie o dai vicini paesi africani, che solitamente va a ricoprire posti di lavoro piuttosto umili.

Perché le persone si spostano
Le persone si spostano dal loro paese essenzialmente per i seguenti motivi:
- motivazioni economiche
- persecuzioni e oppressioni
- disastri naturali (alluvioni, terremoti);
- motivazioni personali

L'immigrazione è uno dei fenomeni mondiali più controversi. Tutte le nazioni cosiddette sviluppate (e buona parte di quelle in via di sviluppo) sono solite controllare severamente i flussi migratori in quanto spesso i nuovi arrivati gravano sulle risorse dei servizi sociali pubblici e causano anche un abbassamento dei salari (se una parte della forza lavoro accetta compensi minori, per la legge della domanda e dell'offerta i compensi tendono ad abbassarsi).

L'immigrazione tende a creare preoccupazione nella popolazione autoctona ed attriti con le nuove comunità proporzionalmente al grado in cui esse sono riconoscibili come diverse, per aspetti sia di aspetto fisico che culturali o religiosi.

La sicurezza (dal latino "sine cura": senza preoccupazione) può essere definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati". In termini più semplici è: sapere che quello che faremo non provocherà dei danni.

La sicurezza totale si ha in assenza di pericoli. In senso assoluto, si tratta di un concetto difficilmente traducibile nella vita reale anche se l'applicazione delle norme di sicurezza rende più difficile il verificarsi di eventi dannosi e di incidenti e si traduce sempre in una migliore qualità della vita.

In seguito all'emergere del terrorismo islamico è emersa – in contrapposizione col multiculturalismo – la questione dell'integrazione, che consiste in tutti quei processi che rendono a tutti gli effetti degli individui membri di una determinata società, tra cui l'accettazione e il rispetto delle sue leggi.

Caratteri della sicurezza sociale sono la globalità, l’uniformità e l’equità dei suoi interventi, la estesa fiscalizzazione dei mezzi di finanziamento e la giustificazione politica individuata nell’interesse della collettività a realizzare il benessere sociale.
L'uomo non vive di solo pane ma ha anche bisogno di ideali e di illusioni e la suggestione riunisce le folle formandone un'unità compatta di immensa potenza.

Se non conosci te stesso hai paura dell’altro, la CONOSCENZA aiuta a non aver paura dell’altro.

Creare degli incontri formativi con la popolazione per discutere le tematiche che più facilmente provocano disagi e conflitti fra i cittadini con l’obiettivo di fornire risposte concrete ai loro bisogni è uno sforzo da porre in atto.

 

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA
dei Verdi del Trentino

I Verdi per il futuro sostenibile del Trentino

TRENTO,
sabato 13 ottobre 2007

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