Trento, 22 febbraio 2015
«Al governo
per l'ambiente
I verdi Coppola: con Andreatta,
vogliamo contare di più
da l’Adige di
domenica 22 febbraio 2015
«Nella prossima legislatura in Comune a Trento si dovranno mettere al centro ancora di più i temi ambientali e delle energie rinnovabili. Per questo abbiamo chiesto al sindaco Andreatta un assessorato ad hoc».
I Verdi del Trentino scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative del 10 maggio. Se nella scorsa tornata elettorale per la città capoluogo il partito del sole che ride aveva ottenuto circa il 2,5% dei voti, l'obiettivo tra qualche mese sarà quello di confermare questo risultato a fronte anche del taglio dei componenti del Consiglio comunale.
A dettare la linea sono stati ieri i due portavoce dei Verdi, Lucia Coppola e Marco Ianes nel corso dell'assemblea provinciale del partito che ha visto la presenza del coordinatore nazionale Angelo Bonelli, dell'ex parlamentare Marco Boato e l'ex assessore comunale Aldo Pompermaier.
Un'occasione, quella di ieri, per fare un resoconto di un anno di lavoro durante il quale sono stati trattati temi importanti, dal piano provinciale dei rifiuti all'inquinamento dell'area ex Sloi e molto altro. Un anno nel quale si è cercato anche di mettere in sesto un partito che attualmente non è presente in Provincia e in Comune a Trento ha la consigliera Lucia Coppola.
«Abbiamo avuto modo di parlare con il sindaco Andreatta - ha spiegato Lucia Coppola - per ribadire la necessità di rafforzare nel programma di governo tutta la parte ambientale. Quando i Verdi sono al governo queste tematiche vengono concretizzate basta vedere le esperienze passate mentre chi ci copia lo fa solo nelle parole». Nelle prossime elezioni comunali, i Verdi saranno presenti con il proprio simbolo. Nei due comuni principali, sosterranno a Trento il sindaco Andreatta mentre a Rovereto le liste civiche di Valduga. Per quanto riguarda il simbolo, l'ipotesi è di inserire all'interno del sole che ride il nome del comune per il quale si presenta la lista.
Non mancano le critiche al centro sinistra autonomista trentino. «Siamo sconcertati e quasi imbarazzati - ha detto Coppola - per quello che sta accadendo perché ci sono troppi personalismi». |
Trento, 22 febbraio 2015
L’ASSEMBLEA
«Ci si occupi
di energia»
I Verdi verso le comunali.
Coppola chiede un assessorato
dal Corriere del Trentino
di domenica 22 febbraio 2015
«Oltre 350 tessere in crescita»: sono i numeri dei Verdi del Trentino che ieri hanno tenuto la loro assemblea provinciale nella sala circoscrizionale di San Giuseppe-Santa Chiara e che si avviano alle comunali di maggio con una rappresentanza nei centri maggiori della provincia, Trento, Rovereto, Pergine, Riva e Nomi.
A fare il punto in vista della tornata elettorale di maggio è il co-portavoce Marco Ianes: «A Trento correremo con la coalizione del centrosinistra autonomista, a Rovereto con una lista alternativa a sostegno di Valduga, a Pergine con la coalizione del centrosinistra autonomista, a Riva con la coalizione, a Nomi invece viviamo una fase delicata di studio. Non è escluso poi l’appoggio a delle liste civiche in altri Comuni». Il simbolo sulla scheda elettorale conterrà il tradizionale sole che ride e il nome del centro per cui si rinnovano consiglio e giunta. A Trento ci saranno due capolista: i due portavoce Lucia Coppola e Marco Ianes, appunto.
Tra le priorità la prima, consigliere uscente nel capoluogo, mette «il piano della mobilità, la circolare per la collina, i collegamenti nord-sud, la vera competitività del trasporto pubblico con il privato, i parcheggi, le donne». «Al momento – prosegue Coppola – ho la delega per l’energia. Ad Andreatta ho detto che ci vuole un assessorato ad hoc: fa la differenza che i verdi siano fuori o dentro la giunta».
Si candida al ruolo? «Magari», sorride. Quindi commenta la vicenda del Pd che, dice, ha messo in difficoltà la coalizione: «Siamo sconcertati e imbarazzati, per questo motivo abbiamo evitato di intervenire nella questione. Tutti questi personalismi non fanno bene al Pd e al centrosinistra in cui siamo pure noi. Ci auguriamo che finiscano velocemente e che si ritorni a parlare dei temi che stanno a cuore ai cittadini. Le elezioni sono tra due mesi, siamo già in ritardo».
Tra le priorità programmatiche Ianes mette invece «la realizzazione di Trento come smart city anche dal punto di vista della mobilità e delle energie sostenibili, la sicurezza dei cittadini».
Il segretario nazionale Angelo Bonelli, ieri presente con Marco Boato e Pompermaier, dichiara: «Per noi il Trentino è il luogo dei sogni, il polmone dell’Italia. Marco e Lucia lavorano da tempo sulle battaglie con capacità di proposta e non solo di denuncia. A Rovereto? La nostra alleanza potrebbe governare, il Pd non lo ha fatto». Non manca l’accenno a Life Ursus e alla morte dell’orsa Daniza: «Abbiamo firmato noi l’esposto in procura».
L’assemblea di ieri è stata infine occasione di discutere del processo di unificazione con Green Italia, al momento rallentata da «rinvii amministrativi», spiegano i coordinatori.
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Trento, 22 febbraio 2015
La sfida dei Verdi
ad Andreatta
Energia e mobilità
le condizioni per sostenerlo.
Critiche al Pd su Rovereto
dal Trentino di
domenica 22 febbraio 2015
Un inedito assessorato all' energia; una revisione del piano di mobilità cittadina specialmente per la tratta nord-sud e la circolare collinare e una Trento che torni al suo ruolo pilota in Provincia.
Sono alcune delle condizioni fissate dai Verdi Trentini per il loro appoggio alla ricandidatura del sindaco uscente Alessandro Andreatta.
A Rovereto appoggeranno Valduga, e nell’assemblea di ieri hanno riservato parole durissime nei confronti del Pd roveretano «che ha dimostrato di non volere un cammino comune». In coalizione con il centrosinistra autonomista anche a Riva e Pergine, mentre a Nomi la situazione è ancora interlocutoria.
«Avere i Verdi in giunta o fuori non è la stessa cosa», è il messaggio lanciato ieri dall’assemblea. «E se si parla di voto utile, darlo ai Verdi è l'attuazione pratica di questo concetto che non deve essere esclusivamente politico», hanno detto i co-portavoce Lucia Coppola e Marco Ianes.
L'incontro, al quale ha preso parte anche il co-portavoce nazionale Angelo Bonelli, aveva lo scopo di incontrare iscritti e simpatizzanti per un momento pre-elettorale di proposta e di ascolto.
Per Ianes «i Verdi sono in crescita»: «Venerdì si è conclusa la campagna di tesseramento, raggiungendo i 400 iscritti. Il ricambio generazionale ai vertici del movimento trentino ha permesso di avvicinarsi a molti giovani, mentre sono in costante crescita le mail che privati cittadini inviano per segnalare delle problematiche territoriali».
A proposito di territorio non poteva mancare un riferimento al caso Daniza, dopo che i Verdi sono stati i firmatari dell'esposto in Procura: «Tristissima vicenda – l'ha definita Ianes – che ha gettato grandi ombre sul Trentino, che si definisce ambientalista e rispettoso della biodiversità, ma poi in chi fa politica governativa non trova fondamento, dato che fu emessa una delibera di cattura e, se necessario, di soppressione di mamma orsa».
Da Lucia Coppola un plauso alla gestione della sicurezza attuata dal sindaco Andreatta. Il suo intervento è stato definito «una gestione laica, senza dinamiche discriminatorie».
Per Bonelli il prossimo appuntamento elettorale trentino «è molto importante e non potrà che dare soddisfazione ai Verdi che non si limitano a denunciare, ma fanno proposte concrete ed attuabili». |