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ELEZIONI COMUNE DI TRENTO 8 MAGGIO 2005 Trento, aprile 2005 Perché le città diventino luoghi dove si può vivere meglio è necessario educare le generazioni presenti e future all’equilibrio interiore e alla pace attraverso un processo educativo che aiuti le persone a conoscere e a utilizzare le proprie potenzialità e i valori umani universali. Gli individui che sviluppano accanto alle capacità logiche, dialettiche, razionali e organizzative, le potenzialità sociali, affettive, intuitive , risultano più equilibrati e maggiormente in grado di risolvere problemi e conflitti, portando pace e armonia anche nel proprio ambito familiare, lavorativo e più estesamente nell’ambiente urbano e naturale in cui vivono. L’educazione al rispetto di sé, dell’altro, della “diversità”, dell’ambiente va coltivata in tutti gli stadi e i momenti della nostra esistenza, dalla nascita alla vecchiaia e non va limitata al periodo scolastico. Fin da quando un essere si forma nel grembo materno, i futuri genitori possono assumere un atteggiamento di rispetto e tutela del bambino assumendo cibi adeguati, abitudini “sane”, e soprattutto un atteggiamento interiore di amore e accoglienza. Un bambino che si sviluppa in un contesto simile, molto probabilmente avrà un sistema psico-fisico armonioso già in partenza. Durante l’infanzia non dovranno mancare i “nutrimenti” necessari per una buona crescita non solo del corpo ma anche dell’anima o psiche. Il mondo adulto dovrebbe fare il possibile per garantire un ambiente sano ( aria pulita, spazi verdi, acqua pura) , un’alimentazione corretta ( cibi liberi da sostanze chimiche e da manipolazioni genetiche) e la protezione dall’ansia e dallo stress che troppo precocemente i bambini devono affrontare a causa di un ambiente ostile (traffico, vita troppo “veloce”), competitivo e aggressivo. In breve si può affermare che un sistema educativo che abbia a cuore il benessere delle prossime generazioni dovrà agire sia sull’ambiente esterno (fisico) che sull’ambiente interno (psichico). L’ecologia ambientale unita all’ecologia dell’ anima intesa come vita psichica. Più riusciamo a rafforzare quest1’anima“ecologica” attraverso l’acquisizione di qualità come l’amore, la pazienza, la gentilezza, l’apertura, l’altruismo, la consapevolezza, più saremo naturalmente predisposti al rispetto per l’ambiente in cui viviamo, per gli altri esseri (uomini e animali), per le diversità (culturali, religiose, disabilità, ecc.). In senso più generale l’ educazione globale della persona nei suoi aspetti fisici,psichici e spirituali è la garanzia per un cambiamento futuro, per l’inversione delle tendenze distruttive che generano guerre, inquinamento, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali. Quindi ben venga la politica dei piccoli passi concreti nell’agire quotidiano ma con l’attenzione sempre rivolta allo sviluppo delle potenzialità e dei valori che ogni individuo racchiude in sé. Mavi Buscicchio |
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