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ELEZIONI COMUNE DI TRENTO 8 MAGGIO 2005 Trento, aprile 2005 In questo momento nel quale si discute tanto di inquinamento, di polveri sottili e di traffico urbano, forse non si pensa che esiste un carburante pulito, a costo zero, immediatamente utilizzabile. Il biodiesel può svolgere un ruolo sempre più attivo nelle strategie di salvaguardia ambientale delle nostre città, in quanto è una fonte energetica a basso impatto ambientale, senza idrocarburi aromatici quali il benzene, con minori emissioni di particolato e priva di zolfo. E' una fonte di energia rinnovabile e come tale uno degli strumenti individuati per limitare l'emissione di anidride carbonica in atmosfera, ritenuta uno dei gas che più stanno influenzando l'equilbrio climatico del nostro pianeta. Il biodisel (o biodiesel) e’ un prodotto vegetale, utilizzabile come carburante in autotrazione e come combustibile nel riscaldamento, le cui caratteristiche sono definite in Italia dalle norme UNI 10946 ed UNI 10947. Già nella fase di produzione, il biodisel si rivela un prodotto a basso impatto ambientale; il suo processo produttivo, infatti, non presenta scarti industriali di nessun genere: dalla spremitura dei semi si ottengono pannelli proteici impiegati nella produzione di mangimi; la reazione di transesterificazione comporta la generazione di glicerina quale “sottoprodotto” nobile dall’elevato valore aggiunto, della quale sono noti oltre 800 diversi utilizzi. Già oggi il biodisel conta su una diffusa distribuzione stradale in Germania, Francia ed Austria; importanti marchi automobilistici come Audi, VW, Seat, Skoda, nonché di mezzi industriali come Mercedes, Man, Iveco, Renault, ammettono l'uso del biodisel nelle motorizzazioni più recenti. L'uso dei biodisel, comparato con quello del gasolio (di origine fossile), permette la riduzione delle emissioni gassose prodotte dai motori e ritenute pericolose per la salute. In modo particolare consente l'azzeramento del bilancio dell'anidride carbonica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Kyoto. Infatti, la CO2 prodotta dalla combustione del biodiesel è riutilizzata dalla fotosintesi dalle colture destinate alla sua produzione; in questo modo, l'anidride carbonica presente in atmosfera non cambia. In sintesi, il biodisel ha una significativa serie di vantaggi rispetto al normale gasolio: E’ pertanto proponibile l’avvio della sperimentazione di questo prodotto su parte del parco macchine delle Aziende pubbliche provinciali e del comune di Trento. In modo particolare sui mezzi di trasporto della Trentino Trasporti e Trentino Servizi (facilitati dalla presenza di distributori aziendali e, per chilometri percorsi, utili ed affidabili test di verifica). Successivamente utilizzare unicamente Biodisel sull'intero parco macchine degli enti pubblici. Nel contempo avviare una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei comuni della provincia affinché anche loro utilizzino il Biodisel per i propri parchi macchine e per il riscaldamento di quegli edifici pubblici che, non essendo raggiunti dalla rete di distribuzione del metano, sono attualmente riscaldati con impianti a gasolio. L’utilizzo del biodisel non può e non deve risolvere i problemi del traffico che deve comunque e essere regolamentato e limitato. Consente tuttavia di avviare all’utilizzo di carburanti puliti dei quali tanto si parla ma ben poco si fa. Giuseppe Gorfer TESTO ARTICOLI |
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