Trento, 2 novembre 2008
«Siamo l'unica lista per metÀ femminile»
dal Trentino di domenica 2 novembre 2008
Iva Berasi è nata 52 anni fa a Bleggio Superiore. Attualmente è assessore all’emigrazione, sport, pari opportunità e solidarietà internazionale. Candida nella lista dei Verdi.
Come sta vivendo il prolungamento della campagna elettorale?
Benissimo. Superato psicologicamente lo shock iniziale e riorganizzata l’agenda, ho vissuto queste due settimane in più come un’opportunità. Sono anche riuscita a fissare tutti quegli incontri che prima avevo dovuto tralasciare per questioni di tempo.
Quale assessorato vorrebbe guidare se ne avesse di nuovo l’opportunità?
Mi piacerebbe rimanere nel mio ambito, che mi ha dato grandi soddisfazioni in questi anni, ma sarà come sempre il Presidente a decidere. Sono comunque convinta di riuscire a gestire qualsiasi settore mi venisse affidato.
Cosa l’ha più soddisfatta di quest’ultima legislatura?
Sono orgogliosa in particolar modo dell’attività svolta nell’ambito dello sport e della solidarietà internazionale. Nello sport siamo cresciuti in qualità e cultura, ma anche nella solidarietà internazionale abbiamo lavorato molto. Ricordiamo anche che siamo l’unica Provincia a destinare lo 0,25% del bilancio ai progetti.
Un ricordo della sua infanzia che le torna spesso in mente?
Ero monella e giocavo spesso con i maschi. Ricordo in particolare un gioco: attraversare tutto il paese passando da un’aia all’altra. Le case una volta erano collegate, non come ora. Saltavamo da un mucchio di fieno all’altro.
È reale l’appoggio che i partiti dicono di dare alle donne?
I Verdi sono l’unico partito ad avere una lista composta per metà da uomini e per metà da donne. Io sono orgogliosa delle colleghe che ho in lista. Più le conosco e più sono contenta che lottino con me per lo stesso obbiettivo. A tratti ne sono quasi commossa.
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