Trento, 30 aprile 2009
«Giovane ma non inesperta»
Giulia Boato: occhio all’ambiente
Intervista a Giulia Boato, candidata dei Verdi e democratici per Trento
de l’Adige di giovedì 30 aprile 2009
Ha un cognome illustre e una sensibilità ai temi ambientali sicuramente ereditata dal padre Sandro e dallo zio Marco. Giulia Boato, ricercatrice ad ingegneria e danzatrice, a 30 anni vanta già una discreta esperienza di candidature.
Cosa la spinge a mettersi ogni volta a disposizione del partito?
Inizialmente pensavo che la presenza dei giovani fosse una necessità, una risorsa e una ricchezza. Ora c’è più consapevolezza sui temi e sulla situazione nazionale.
Che consigli ha ricevuto da suo padre e dallo zio?
Mio padre è una persona riservata, ma a disposizione per i consigli. Mi ha sempre detto di cercare il contatto con la gente. Marco è più presente all’interno del partito, con lui discutiamo sui temi. Comunque nessuno mi influenza nelle mie decisioni.
Se lei dovesse giudicare le politiche ambientali del Comune cosa direbbe?
Credo si possa fare di meglio. È giusto citare le iniziative meritevoli, a partire dalla raccolta differenziata, ma si può fare meglio.
Il tema ambientale più urgente da affrontare?
L’energia rinnovabile. La tecnologia, per esempio quella dei cellulari, in passato era stata demonizzata dai Verdi, ma ora potremmo sfruttare lo sviluppo tecnologico per utilizzare meglio l’energia .
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