Trento, 20 ottobre 2013
Ambiente e Alpi
Le prioritÀ dei Verdi
da portare
in giunta
Angelo Bonelli ieri a Trento
da l'Adige di
domenica 20 ottobre 2013
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Trento, 20 ottobre 2013
Bonelli: la riscossa
dei Verdi parte da qui
IL LEADER NAZIONALE
IERI A TRENTO
dal Trentino di
domenica 20 ottobre 2013
Nuove linee ferroviarie di collegamento da Rovereto per Riva e Tione e nei territori dolomitici con una nuova linea nella valli di Cembra, Fiemme e Fassa, come proposto dall'Associazione Transdolomites. Ma anche il blocco delle lottizzazioni ed al conseguente consumo del suolo, fino a quando non sia stato riqualificato il patrimonio immobiliare dismesso: sono questi alcuni dei punti del programma elettorale dei Verdi, presentato ieri mattina all'hotel America alla presenza del presidente nazionale Bonelli.
Al tavolo, insieme ai candidati anche Ugo Rossi che ha sottolineato come all'interno dei partiti che lo sostengono, ci sia stato un positivo lavoro di reciproca contaminazione, che ha generato anche una maggiore sensibilità ambientalista. «Le prossime elezioni per tutto il movimento verde ed ecologista, saranno un importante test con valenza nazionale – ha detto Bonelli – da qui partirà la nostra riscossa nel ricordo di Alexander Langer, che ha fatto da ponte tra le due province, per arrivare ad una democrazia partecipata.
Poi l'affondo: «Molte liste civiche di civico non hanno nulla, servono solo per nascondere iperpolitici che provano a trasformarsi». |
Trento, 20 ottobre 2013
Verdi: «Siamo l'alternativa
a Grillo»
dal Corriere del Trentino
di domenica 20 ottobre 2013
«C'è chi urla ma poi non sa come agire e chi come noi è capace di urlare ma vuole anche governare». Come dire che se abbaiano soltanto sono grillini, ma se poi mordono sono Verdi.
È questo il riferimento da cogliere nelle parole di Angelo Bonelli che ieri ha affiancato i candidati dei Verdi, di cui è presidente nazionale, alla presentazione del programma per le elezioni trentine. «Spesso gli urlatori dicono anche cose giuste — continua Bonelli — ma poi preferiscono stare all'opposizione invece che prendere delle decisioni», mentre le proposte dei Verdi sono «radicali ma non estremiste» aggiunge, spiegando che «sono radicali nel senso che vanno applicate con l'urgenza richiesta dal momento, ma non sono estremiste perché siamo disposti a costruire delle alleanze per raggiungere quegli obiettivi». A chi non fosse ancora chiaro che il bacino dal quale i Verdi vogliono pescare è quello dei sostenitori delusi del movimento di Grillo, Bonelli lo dice chiaro e tondo: «Noi rappresentiamo la vera alternativa al Movimento 5 Stelle».
Il riferimento che invece non viene esplicitato è quello a Diego Mosna: «Spesso le liste civiche — continua il presidente dei Verdi — sono usate come alibi per candidare personaggi che in passato sono stati schierati politicamente ma lo vogliono nascondere». Le frecciate di Bonelli non sono casuali né limitate nel tempo e nello spazio, perché «il risultato che otterranno i Verdi trentini — annuncia lo stesso presidente — ci servirà per rinnovare la nostra politica nazionale».
Un risultato sul quale fa affidamento anche il candidato presidente Ugo Rossi: «Sono certo che i Verdi daranno un contributo importante, come hanno fatto proponendo quei temi ambientali che ormai sono stati sdoganati e sono presenti nei programmi di chi mette in cima alle priorità lo sviluppo economico». Certamente l'ambiente, ma anche lavoro, autonomia e innovazione trovano spazio nel programma del gruppo guidato dalla capolista Lucia Coppola, perché «la tutela ambientale — continua Bonelli — non è slegata dall'economia: pensiamo al turismo o alla zootecnia, settori trainanti per il Trentino, che possono offrire possibilità di lavoro».
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