Trento, 27 agosto 2013
I Verdi lanciano
Coppola e ViganÒ
L’ex Pd e consigliere provinciale
della Margherita passa agli ecologisti
da l’Adige di martedì
27 agosto 2013
il nuovo simbolo
Ecologisti e civici
- Verdi europei
la conferenza stampa
di presentazione
di nuovi candidati
e del nuovo simbolo
Il ritorno di Giorgio Viganò nella scena politica è una delle novità che segneranno la campagna elettorale dei Verdi trentini, presentata ieri in città. Di fondo c’è la convinzione di poter influenzare dall’interno la coalizione di centrosinistra guidata da Ugo Rossi.
«Siamo nel dopo-Dellai, molte cose cambiano e ci sono tutte le condizioni per promuovere la conversione ecologica del modello trentino», spiega Marco Ianes, esperto di energia rinnovabile, membro del coordinamento Trentino pulito e tra le novità della lista del Sole che ride, ora targata «Verdi europei. Ecologisti e civici».
A guidarla sarà Lucia Coppola, consigliere comunale e in corsa (con scarsa fortuna) alle recenti primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente. La capolista, ricordando il cammino storico della compagine verde trentina, ha sottolineato la volontà di aprirsi alla cittadinanza per favorire una politica partecipativa, che abbia al centro l’ambiente e l’economia sostenibile ma anche giustizia sociale, diritti civili e libertà. Temi, questi ultimi, cari alla studentessa Arianna Lucchi, che rappresenterà nella lista il Partito pirata, sulla base di un accordo di ospitalità illustrato da Athos Gualazzi, presidente nazionale dell’associazione.
La giovane ha posto l’accento, in particolare, sulla necessità di assicurare il libero accesso a Internet, ritenuto strumento essenziale per rianimare una democrazia mortificata da mass media, tv in primis, che manipolano l’opinione pubblica.
Sulla scia della costituente ecologista, varata due anni fa, hanno assicurato il loro contributo anche Ruggero Pozzer, consigliere della Comunità della Vallagarina, il ricercatore Michele Trainotti, cui è affidato il coordinamento del lavoro programmatico, e il maratoneta Gilberto Conati, che ieri ha richiamato l’attenzione sui valori dello sport da declinare in politica. E a proposito di squadre, una presenza dei verdi nel futuro governo provinciale è stata auspicata dal presidente del partito e ex assessore a Trento Aldo Pompermaier, cerimoniere all’incontro cui ha partecipato anche l’ex senatore Marco Boato, storico protagonista della politica locale e nazionale.
Una storia istituzionale ha alle spalle anche Giorgio Viganò, che ieri ha rappresentato il coup de théâtre, un po’ l’asso nella manica di un gruppo che auspica di rinverdire i fasti degli anni Novanta (tre consiglieri in piazza Dante) e annuncia l’arrivo in lista di altre figure autorevoli dell’associazionismo.
Viganò, entrato in Provincia nel 2003 con la Civica Margherita ma non rieletto cinque anni fa (in lista con il Pd), ieri ha illustrato le sue motivazioni: «Tornare al lavoro e alla vita di tutti i giorni mi ha fatto maturare la scelta di riprovarci, in politica, ma in un contesto diverso, nel quale il mio pensiero e le visioni del partito coincidono, non come prima, quand’ero costretto a continue mediazioni, come esponente dell’anima ecologista e sociale. Lavorare in questi anni al Centro missionario e al Punto d’incontro, poi, mi ha consentito di vedere negli occhi anche le nuove povertà causate dalla crisi. Una crisi strutturale, non congiunturale, che richiede un approccio radicale, alla radice delle cause, per costruire un modello alternativo».
Viganò indica l’orizzonte dei beni comuni (a cominciare dall’acqua) e di un nuovo mutualismo tra i fari capaci di illuminare una prassi politica e sociale di trasformazione, nel nome dell’umanità e della natura da sottrarre alla sofferenza.
Da qui anche la suggestione di andare oltre il concetto della «green» e abbracciare quello della «blue economy»: un processo di produzione e consumo che imiti l’ecosistema rinnovandosi a impatto ambientale tendenzialmente zero.
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Trento, 27 agosto 2013
VERSO LE ELEZIONI
ECCO I VERDI,
CON VIGANÒ
E PURE I “PIRATI”
Il partito in campo
con il simbolo degli
ecologisti e civici,
Coppola capolista
Pompermaier:
«Puntiamo ad un
assessore verde
nella giunta di Ugo Rossi»
dal Trentino di martedì
27 agosto 2013
I Verdi si preparano alle elezioni provinciali di ottobre con Lucia Coppola capolista e due “colpi a sorpresa: il ritorno di Giorgio Viganò e la presenza del Partito Pirata.
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Trento, 27 agosto 2013
NUOVO CORSO
I Verdi: Coppola capolista,
in lista l'ex pd Viganò
Gli «Ecologisti e civici»
schiereranno anche Pozzer,
Trainotti, Ianes e la "pirata"
Arianna Luchi
dal Corriere del Trentino
di martedì 27 agosto 2013
Un nuovo simbolo, le prime importanti adesioni alle proposte del movimento politico, il sostegno pieno e convinto alla coalizione di centrosinistra autonomista guidata da Ugo Rossi: i Verdi del Trentino si preparano al cammino verso le elezioni provinciali di ottobre e non nascondono l'ambizione di bissare i risultati "storici" di due legislature fa (tre consiglieri eletti) e provare ad andare oltre, ipotizzando un loro rappresentante all'interno del prossimo governo.
Il team
I primi nomi che andranno a comporre la squadra che correrà per le elezioni del 27 ottobre prossimo sono stati resi noti ieri: capolista sarà Lucia Coppola, reduce dalla candidatura alle primarie di coalizione dello scorso luglio; insieme a lei volti conosciuti e nuovi della politica trentina. Tra i conosciuti c'è Giorgio Viganò, già consigliere provinciale nella lista della Margherita e ora operatore sociale al Punto d'incontro, ritornato alla politica attiva dopo la mancata rielezione nella lista del Partito democratico nel 2008. Accanto alla sua candidatura quella di Ruggero Pozzer, Michele Trainotti, Marco Ianes, del maratoneta Gilberto Conati e per il Partito pirata quella della giovane Arianna Luchi: altri nomi, provenienti «dal mondo della cultura e dell'associazionismo», andranno ad arricchire ulteriormente il gruppo dei candidati, come sottolineato dal presidente Aldo Pompermaier.
Innovazione
Il sole che ride, che accompagna il partito da più di trent'anni, sarà affiancato nel nuovo simbolo dalla dicitura «Ecologisti e civici-Verdi europei», con l'intento di «evidenziare il percorso della Costituente ecologista — spiega Pompermaier — e manifestare la chiara intenzione di seguire il percorso dei Verdi europei», che in molti paesi del Nord Europa godono di larghi consensi. Nell'annunciare con loro un rapporto di collaborazione, i Verdi del Trentino ritengono non sia avventato ipotizzare che un loro rappresentante possa entrare a far parte del governo della Provincia guidato da Ugo Rossi, alla cui coalizione manifestano il più ampio sostegno: «È l'unica che ci permette di insistere sui temi che riteniamo importanti con qualche possibilità di ottenere risultati — chiosa Viganò — Molto dipenderà anche dal risultato che riusciremo a ottenere, se saremo in grado di replicare il successo raggiunto in passato credo che il nostro peso si farà sentire».
Le priorità
Difesa del territorio, «blue economy», rapida riconversione ecologica dell'economia, nuovi percorsi per l'agricoltura, ma anche attenzione al mondo dello sport, della scuola, della pubblica amministrazione, della rete e naturalmente del lavoro: il programma dei Verdi verrà approntato a breve e trasmesso attraverso il sito e il blog del gruppo, «veicoli primari di comunicazione».
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