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Trento, 23 aprile 2015 Ci sono i temi cari al partito (verde pubblico, energie rinnovabili, agricoltura libera da pesticidi, mobilità sostenibile, rifiuti), ma anche uno sguardo a 360 gradi sulla città, dalle politiche sociali alla riqualificazione delle biblioteche comunali, con un occhio di attenzione anche agli animali: i Verdi di Trento hanno scelto — non a caso — la giornata della Terra di ieri per presentare, in vista delle prossime elezioni comunali, il loro programma, «che sarà valorizzato all’interno di un progetto di coalizione di centrosinistra autonomista a sostegno del candidato sindaco Alessandro Andreatta». Venti pagine in cui si declina il concetto di «Trento smart city», una città intelligente, che secondo gli esponenti della lista del sole che ride, deve saper coniugare la riqualificazione del verde pubblico cittadino, dei parchi e delle aree fluviali, con la mobilità sostenibile, il mantenimento dei livelli dei servizi alla persona con la convivenza e l’accoglienza: «La compresenza di comunità di lingue, culture, religioni ed etnie diverse deve essere oggetto di attenzione — spiega la co-portavoce Lucia Coppola —. Il Trentino può e deve fare la sua parte anche rispetto ai profughi e ai richiedenti asilo». Temi dominanti sono il recupero del patrimonio edilizio della città, il blocco al consumo del suolo, un percorso di progettazione più sobrio e partecipato in vista del nuovo Prg, ma anche il risparmio energetico, la strategia «rifiuti zero».
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