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Mi fa piacere che un noto personaggio come l'ingegner Mario Basile, notoriamente esponente di Forza Italia, finalmente si accorga che l'ambiente non fa sconti. Invocare però un modello di sviluppo sostenibile, sembra che In Italia abbiamo già superato quest'anno con i nostri consumi le risorse a disposizione, senza prevedere una politica che metta in primo piano la conversione ecologica di certe produzioni inquinanti, mi pare solo un modo per mettersi a posto con la coscienza. Noi Verdi da oltre trent'anni denunciamo che il nostro pianeta è gravemente malato e solo con un radicale cambiamento, non certo fermando il mondo, com'è giustamente ha ricordato il direttore Faustini rispondendo alla lettera di Basile, possiamo riparare i danni che abbiamo inferto a questo nostro unico pianeta. Purtroppo il nostro grido di allarme non si trasforma in consenso ai Verdi, forse perché siamo troppo intransigenti o forse perché si pensa che un movimento ambientalista non sia in grado di governare anche altri ambiti, dimenticando che nel nord Europa ci sono Paesi alla cui guida i Verdi hanno dato un segnale forte di cambiamento al punto ora da essere invidiati. Non si può quindi invocare un ambiente sano e durevole, per poi essere favorevoli a condoni edilizi, a favorire cosi il consumo di territorio. a non contrastare grandi opere non necessarie a spese di quelle più modeste, come quelle di salvaguardare la tenuta dei nostri territori che porterebbero un incremento della buona occupazione. Noi lotteremo sempre a fianco di tutte le persone che davvero credono che l'ambiente deve essere collocato in cima alle priorità della politica. Ed il Coronavirus è lì che ce lo ricorda. Aldo Pompermaier |
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