Aldo Pompermaier - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Trento, 9 dicembre 2000 Luci e luminarie che vengono accese a metà novembre, orari dei negozi prolungati ad ore fino a qualche tempo fa impensabili, iniziative per far spendere quei quattro soldi che il governo darà in più ai lavoratori dipendenti, mentre al Palasport, la Cassa Rurale di Trento propone un Natale soft in fatto di acquisti. Contraddizioni fra operatori o bisogno di riflettere su come vogliamo impostare il nostro modello di vita? Pur considerando legittime le iniziative dei commercianti per indurre i consumatori a spendere ci si interroga se l'amministrazione debba seguire solo questo indirizzo oppure debba proteggere anche coloro che non possono spendere o non vogliono spendere (consumare) e quindi possa pensare ad iniziative che non siano solo espressione del consumismo sfrenato (una giunta di destra cosa farebbe?). Sono preoccupato per esempio che tutte le luci siano concentrate sulla città. Periferie come Piedicastello, quartiere penalizzato come non mai dalle scellerate scelte urbanistiche degli anni '70 rispetto alle splendenti vie cittadine, e che è al buio più assoluto. Brutto segno! Un suggerimento: il prossimo anno niente luminarie se nei negozi non vengono offerti sacchetti o contenitori biodegradabili. Chissà che non sia un semplice contributo per inserirsi nel principio tanto decantato, ma spesso dimenticato, dello sviluppo sostenibile. Aldo Pompermaier |
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