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Trento, 24 maggio 2014
Sloi e veleni
La Procura adesso apra un’indagine

di Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi
da l’Adige di sabato 24 maggio 2014

L’aggiornamento dello studio epidemiologico «Sentieri», dell’Istituto superiore di Sanità, reso pubblico alcuni giorni fa, presenta dati preoccupanti per quanto riguarda la contaminazione da piombo tetraetile e le patologie, compresa la mortalità a esso connesso.  Mentre si registra una diminuzione di tutte le altre patologie, aumentano le patologie e la mortalità del sistema nervoso centrale, che sono legate all’inquinamento da piombo insieme a un aumento di linfomi.

In particolare i dati indicano un aumento della mortalità da morbo di Parkinson, sclerosi multipla e demenze. Ecco i dati sulla mortalità: morbo di Parkinson +18% negli uomini e +6% donne, sclerosi multipla +56% uomini, donne nessun eccesso, demenze +3 uomini e donne, linfoma non Hodgkin + 23% negli uomini e +2% donne.

È stato dimostrato la relazione tra assorbimento del piombo tetraetile con patologie croniche, degenerative ed autoimmuni del sistema nervoso centrale.

A Trento dalla fine degli anni 40 fino al 1978 ha operato la fabbrica Sloi, che produceva piombo tetraetile, oltre alla Carbochimica che produceva dibromoetano e dicloroetano. La fabbrica Sloi chiuse dopo un pericoloso incendio nel deposito di sodio la notte del 18 luglio 1978, che provocò enorme paura tra la popolazione.

Perché si ritarda a dare avvio alle opere di bonifica, benché, per la parte pubblica del sito, vale a dire le rogge e le fosse di scolo delle acque, i progetti di recupero siano pronti? La Provincia ha predisposto un progetto esecutivo di recupero per le rogge, che prevede interventi di bonifica volti anche al risanamento della falda acquifera. Ma che fine ha fatto questo piano, è forse finito in fondo a qualche cassetto?

Dobbiamo sapere tutti che, in caso di alluvioni nella zona, gli agenti inquinanti potrebbero essere trasportati altrove e ampliare le zone inquinate. La pubblicazione di questi dati ci preoccupa, perché gli epidemiologi ci avvertono della necessità di avviare le azioni di risanamento ambientale.

Noi Verdi riteniamo urgente l’avvio delle bonifiche e chiediamo uno studio di biomonitoraggio sulla popolazione e il monitoraggio sulla presenza del metallo. E per queste ragioni invieremo alla Procura della repubblica di Trento lo studio epidemiologico aggiornato «Sentieri», affinché valuti se ci cono le condizioni per l’apertura di un’indagine sulle morti denunciate dallo studio in oggetto.

Angelo Bonelli
Co-portavoce nazionale dei Verdi

      

vedi anche:
elezioni europee
25 maggio 2014

TESTO INTEGRALE
COMUNICATO
di Angelo Bonelli

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