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Trento, 24 maggio 2014
STUDIO EPIDEMIOLOGICO “SENTIERI” DELL'ISTITUTO SUPERIORE SANITÀ INDICA AUMENTO TUMORI CHE CON ALTA PROBABILITÀ SONO LEGATI AD ESPOSIZIONI CHIMICHE.
CHIEDIAMO STUDIO PER ACCERTARE CONTAMINAZIONE MATRICI AMBIENTALI DA SOSTANZE CHIMICHE.
I VERDI ITALIANI INVIANO STUDIO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLZANO

È stato pubblicato lo studio epidemiologico aggiornato sul Sito di interesse, prima nazionale ora regionale, di Bolzano dove insistevano e insistono impianti di produzione di Alluminio e Magnesio. I dati indicano un eccesso di incidenza oncologica nelle patologie della: prostata +23, esofago +22 negli uomini e + 76% donne, pancreas +16% uomini e + 24% donne , vie biliari +11% uomini e +39% donne , laringe +11% uomini +56% donne. Si registra un aumento della mortalità da sclerosi multipla negli uomini con un +19% e per i tumori della laringe con +20% tra gli uomini e un +10 % tra le donne
Il possibile ruolo di esposizioni ambientali e occupazionali a sostanze chimiche, compresi metalli pesanti quali cadmio e piombo, nel determinare patologie croniche renali e del sistema gastro-urinario è stato evidenziato in un recente studio. Eccessi di patologie sono stati riportati in popolazioni del Regno Unito residenti nel raggio di 2 km da industrie chimiche, con documentato rilascio di metalli pesanti (piombo, mercurio, arsenico e cromo). Gli eccessi osservati nella presente indagine meritano dunque un approfondimento, visto il possibile ruolo che esposizioni, sia ambientali sia lavorative, a sostanze chimiche possono avere avuto nel determinarli.

Chiediamo alla provincia autonoma di Bolzano, cui oggi compete il compito delle bonifiche del Sito in quanto si tratta di competenze trasferite dallo Stato alla Provincia, di avviare, insieme all'Istituto Superiore di Sanità, lo studio per verificare le relazioni tra l'elevata incidenza oncologica e la presenza di sostanze chimiche e accertare la presenza di sostanze chimiche nelle matrici ambientali dell'area delimitata come Sin. Invieremo le conclusioni dello studio epidemiologico “Sentieri” alla Procura della repubblica di Bolzano, affinché verifichi la relazione tra aumento dell’incidenza oncologica per alcune patologie e l’esposizione a sostanze chimiche .

RIFERIMENTI STORICI

Nel periodo intercorso fra le due guerre mondiali, lo Stato Italiano ha favorito l’insediamento di alcune grosse attività produttive nella zona comunemente denominata “Zona industriale di Bolzano”.

Si era sviluppata l’industria “Magnesio” insediata su una superficie di ca. 15 ha sul lato destro di via Buozzi, che con la lavorazione della dolomite produceva leghe di magnesio . L’industria “Alumix”, collocata su un terreno di circa 20 ha sulla destra di via Buozzi, produceva alluminio utilizzando la criolite quale materia prima.

Un’altra azienda, l’industria siderurgica delle “Acciaierie”, ancora esistente, si era specializzata nella produzione di acciai speciali. Il suo stabilimento è inserito all’interno di un’area di ca. 5,5 ha a nord di via Volta. Fra il 1990 ed il 2005 gran parte di queste industrie hanno interrotto o ridotto la loro attività. Ha chiuso l’antica “Magnesio”, ha ridotto l’area produttiva l’ “Alumix”, mentre le “Acciaierie” si sono orientate verso una diversa produzione. Le aree divenute così disponibili sono state acquistate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che ha avviato per esse un piano di totale riconversione delle attività produttive, riservando terreni alle aziende artigianali, commerciali e della piccola e media industria.

Angelo Bonelli
co-portavoce nazionale della Federazione dei Verdi

 

      

vedi anche:
elezioni europee
25 maggio 2014

vedi:
SLOI E VELENI
di Angelo Bonelli

da l'Adige di sabato
24 maggio 2014
leggi tutto

 

 

   

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