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Bolzano, 9 gennaio 2005 L’europarlamentare verde Sepp Kusstatscher ha preso spunto dal tragico incidente ferroviario di Bologna (Bolognina di Crevalcore, venerdì 7 gennaio 2005) causato dal fatto che la linea Verona-Bologna è a binario unico, per chiedere pubblicamente se non vi siano altre priorità piuttosto che la realizzazione del tunnel del Brennero. Opera importante, ma non fondamentale. Almeno non quanto la messa insicurezza della rete ferroviaria italiana. «È giusto che accadano queste tragedie prima che si pensi a quali sono le priorità?», si interroga l’eurodeputato in una nota diffusa ieri. «I grandi piani del ministro Lunardi e dei suoi amici sudtirolesi non si curano del fatto che la parte sud della linea Brennero-Bologna sia ancora a binario unico. Non solo, ma che come quel tratto lo siano altri 9.720 chilometri di ferrovia nel resto del nostro Paese e cioè circa il 61 per cento del totale della rete ferroviaria italiana. In questo modo – conclude Sepp Kusstatscher – la ferrovia non può essere concorrenziale con gli altri mezzi di trasporto ed in particolare a quello su gomma.». TESTO ARTICOLI |
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