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Trento, 24 maggio 2006
«CAMPO NOMADI, CONDIZIONI DI VITA PRECARIE»
Luciano Martinello della Consulta chiede controlli igienico-sanitari
dal Trentino di mercoledì 24 maggio 2006

Proprio oggi la commissione vigilanza comunale si occuperà del campo sosta nomadi di Ravina. L’affidamento dei servizi sociali alla cooperativa Kaleidoscopio scade a dicembre ed è necessario fare un’altra gara per i successivi quattro anni.

Intanto, Luciano Martinello della COnsulta provinciale “Tutela degli zingari”, ha spedito una lunga lettera all’assessore provinciale Dalmaso, presidente della consulta. «Vigilanza e accertamenti igienico-sanitari per verificare se l’area è idonea. Se no si trovino altre soluzioni abitative», sono le richieste del rappresentante della consulta, uo dei due nominati dal Consiglio provinciale, che sottolinea la necessità di un maggior coinvolgimento dell’organismo nelle scelte della giunta che riguardano le popolazioni Sinti e Rom. Nel documento si ricorda che «nel campo di Trento le condizioni di vita rimangono estremamente precarie. Le conseguenze maggiori vengono subite da bambini e minori». «La scelta di portare lì i nomadi – prosegue – fu dettata a fine anni Ottante dalla necessità di sgomberare l’area delle Ghiaie per fare spazio al palazzetto dello sport. Perlopiù, l’area di Ravina si trova sopra un ex discarica comunale».

Martinello sottolinea poi che la Consulta, dal suo insediamento nel 1004, «è stata convocata solo cinque volte» ma chiede pure che l’ente pubblico «si attivi perché vengano presentati progetti di legge a tutela della popolazione Rom e Sinta, anche a livello nazionale».

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