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Trento, 7 febbraio 2011 Passando da piazza Alessandro Vittoria nel centro della città, prima ancora che la notizia dell’improvviso abbattimento del tiglio fosse apparsa sui quotidiani, siamo rimasti perplessi per il taglio della pianta avvenuto da parte del Comune di Trento, senza che si conoscesse ancora il progetto di ristrutturazione della piazza stessa. In realtà, l’albero abbattuto costituiva, assieme agli altri due platani e un altro nella piazza delle Erbe adiacente, l’unica vegetazione e polmone verde della zona. Con questa lettera, condividiamo le perplessità manifestate sulla stampa locale, anche per un ulteriore fatto analogo che ci preoccupa e che si potrebbe verificare. Da cittadini residenti nel rione di Piedicastello, attenti ai problemi di riqualificazione della piazza e alla qualità ambientale del quartiere, temiamo che lo stesso «trattamento» riservato all’olmo di piazza Vittoria, venga riservato anche ai 12 platani pluridecennali esistenti nella piazza di Piedicastello. Alla presentazione pubblica del progetto di massima, di riqualificazione della piazza di Piedicastello e nella discussione analoga in Consiglio Circoscrizionale, avvenute di recente, non abbiamo riscontrato alcuna sensibilità nello specifico del problema, né da parte del presidente Redolfi né dai consiglieri circoscrizionali presenti, così come non abbiamo riscontrato alcuna proposta riguardante la restituzione al quartiere di qualificati spazi alberati nel complesso del progetto presentato e che già esistevano prima della realizzazione della tangenziale. Anche le discussioni sul progetto di riqualificazione dell’area ex Italcementi nel quartiere viene affrontato solo nell’ottica della realizzazione di volumi di fabbricati e di cemento. Emma Di Girolamo, Luciano Martinello |
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