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Mori, 20 febbraio 2009
Presidente donna in consiglio a Mori
Scelta la verde Elena Berti, l’oppositrice più intransigente di Gurlini
Colmato il vuoto creato dall’elezione a Trento di Claudio Civettini
L’amministrazione ha dato l’assist e le minoranze si accordano sul nome.
La maestra ambientalista ha esordito ricordando Maggiani

dal Trentino di venerdì 20 febbraio 2009

Un presidente del consiglio comunale inedito. Mai prima d’ora Mori aveva visto un presidente donna. Elena Berti, dei Verdi e Democratici per l’Unione, è la nuova figura istituzionale che coordinerà i lavori dell’aula. Al fianco della maestra elementare, un’altra new entry, il segretario comunale Loredana Bertolla. Sia la Berti che la Bertolla sono alla loro prima esperienza. Insomma, la responsabilità, a Mori, passa alle donne.

La seduta del consiglio comunale si è aperta con la surroga di Renzo Gobbi, dopo le dimissioni di Claudio Civettini, partito per la sua esperienza provinciale. Renzo Gobbi, classe 1945, è il primo dei non eletti della lista di Alleanza Nazionale. Come consigliere anziano, diventa momentaneamente presidente del consiglio. Esordisce così: “Sono molto emozionato, io non faccio il politico, ma l’idraulico. Non volevo tornare in consiglio comunale, perchè sono abituato a fare le cose in fretta, azioni rapide. Il sistema politico non mi piace, la burocrazia è troppo lenta.” Conclude lanciandosi in un estemporaneo monito sull’immigrazione: “Stiamo attenti agli stranieri che entrano in Italia. Fra tre generazioni quei signori là, comanderanno tutti noi. Io non sbaglio su queste cose.”

Poi prende la parola il sindaco Mario Gurlini che apre verso le minoranze per la nomina del presidente del consiglio, purchè il nominativo sia condiviso da tutta l’opposizione. Claudio Poli chiede 5 minuti di sospensione per poter decidere il candidato. Usciti dalla “stanza dei bottoni” Nicola Ciaghi, a nome di tutte le minoranze propone Elena Berti. Questa volte è il sindaco Gurlini a chiedere la momentanea sospensione del consiglio. Si ritirano tutti tranne l’assessore Renato Bertolini. Prima della votazione, si appellano all’ex articolo 58, ovvero si astenfono Zanfei, Radam, Longhi, Mazzucchi e Sandrinelli. Una maniera per far capire al sindaco che condividono le scelte, ma non il metodo. I restanti consiglieri votano all’unanimità Elena Berti. Visibilmente emozionata prende posto a fianco del sindaco:

“Ringrazio tutto il consiglio comunale per la fiducia dimostratami. Farò del mio meglio per adempiere a questo importante ruolo super partes.” Inizia così la sua avventura, salutando e ringraziando chi ha rivestito quel ruolo prima di lei e un pensiero al compianto Mauro Maggiani. Elena Berti, 54 anni, soprannominata anche “Signor no” (per via delle sue opposizioni decise, tanto che fu l’unica a non approvare il bilancio 2009) gode di una scelta politica fatta per dare a Gurlini un fine mandato senza sussulti.

 

      
   

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