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Trento, 9 agosto 2004
I VERDI: «L´AMBIENTE LO DIFENDIAMO NOI»
Pedrotti respinge le critiche: «Se Dellai o qualche assessore sbaglia non siamo noi a dover uscire
dal governo della Provincia»

Intervista a Giorgio Pedrotti de l'Adige di lunedì 9 agosto 2004.

Hanno subito l´attacco degli ambientalisti che rimproverano il fatto che non si sia lottato abbastanza per evitare il massacro del futuro collegamento sciistico Pinzolo - Campiglio, sono messi sistematicamente in minoranza in giunta provinciale allorché sono in discussione delibere che approvano importanti progetti infrastrutturali, eppure i Verdi del Trentino difendono il loro operato e rilanciano. «Se Dellai o Grisenti sbagliano - sostiene Giorgio Pedrotti, una delle anime storiche del mondo verde - sono loro a doversene andare, non certo noi».

Pedrotti, ma che senso ha per voi rimanere in giunta e votare sistematicamente contro le delibere proposte?
Anzi tutto i Verdi votano contro solo sui provvedimenti sui quali non sono d´accordo. In ogni caso stiamo in giunta perché c´è un accordo di coalizione che noi rispettiamo. E poi in un sistema bipolare si sta o di qua o di là. Se non stessimo con Dellai, con chi dovremmo stare? Con An?

Eppure gli ambientalisti si lamentano per il fatto che non riuscite ad incidere...
Non capisco perché, a fronte degli errori di Dellai o Grisenti, dovremmo essere noi a uscire dalla giunta. Quando c´è una contestazione, si arriva sempre alla medesima conclusione: i Verdi se ne vadano. Invece dovrebbe andarsene chi gli errori li ha compiuti. Per quanto riguarda gli ambientalisti, essi fanno parte di associazioni culturali che svolgono un´opera meritoria di segnalazione e denuncia, ma non compete certo a loro dire se noi dobbiamo stare al governo o no. I Verdi fanno quello che possono: abbiamo un consigliere, contiamo per 1 voto su 35. Chi ci critica dicendo che facciamo poco si ricordi di noi al momento di andare a votare e ci dia maggiore fiducia, così riusciremo ad incidere di più. Non voglio fare polemica, ma a questo proposito devo evidenziare una cosa: gli ambientalisti non possono incolpare noi, quando più d´uno fra loro vota i Ds. Se la prendano con la Quercia che, tra parentesi, ha votato sì al collegamento Pinzolo - Campiglio.

Rimanendo in giunta non vi sentite con le mani legate?
No, perché in uno schema bipolare l´opposizione fa battaglie sacrosante ma minoritarie, non sposta di un millimetro le scelte. Noi stiamo al governo per dare dei segnali. Se poi siano piccoli o grandi questo non sta a me giudicare, però so che tante volte una battaglia che abbiamo perso nei numeri, per esempio il referendum sul Caproni, politicamente è stata un successo, visto che l´allargamento dell´aeroporto non è stato realizzato.

Dunque vi sentite i cani da guardia del potere, di Dellai?
No. Noi cerchiamo di avere un approccio di tipo costruttivo. Ce ne dà atto anche Dellai, e questo ci spinge con più vigore a continuare le nostre battaglie. D´altronde, lo stesso Gigi Casanova, ambientalista simbolo, un anno fa aveva dichiarato di sottoscrivere il programma del presidente della giunta e credo che lui non condividesse il progetto di Pinzolo. Ma se l´ha fatto, è perché ha compiuto lo stesso nostro ragionamento: stando in giunta si conta di più che dall´esterno. In ogni caso le azioni dei Verdi qualche risultato l´hanno prodotto. Prendiamo il caso della Pirubi: a forza di puntare i piedi con Boato abbiamo costretto altri, per esempio Bondi, ad assumere posizioni più caute.

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