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Trento, 5 gennaio 2005
VIABILITA’: PROVINCIA E A22 BOCCIANO LA TERZA CORSIA
«Per evitare le code incentivare i treni»
Intervista a Giorgio Pedrotti da il Corriere del Trentino di mercoledì 5 gennaio 2005

Giorgio Pedrotti, membro dell’esecutivo dei Verdi boccia l’ipotesi della terza corsia. «Non si può pensare di allargare l’autostrada dopo un solo giorno di collasso. Piuttosto, è necessario coordinare gli spostamenti dei turisti, incentivando l’uso del treno sulla tratta Verona-Trento o addirittura Milano-Trento. Da tempo si parla di corsia dinamica e non credo si possa andare più in là di questo» dice il membro dell’esecutivo dei Verdi, che appoggia la proposta di Bortolotti: «Contingentare il numero degli ingressi all’ora in tutti i caselli eviterebbe nuovi intasamenti». Secondo il verde non è raddoppiando un’autostrada per un giorno di intasamento che si risolvono i problemi. «Il traffico va prima di tutto governato e tutti devono dare il proprio contributo - aggiunge -, la levata di scudi di Rigotti una foglia di fico: l’apporto degli albergatori nel promuovere una mobilità intelligente è fondamentale».

Le code di domenica sulle strade del Trentino hanno sollevato molte polemiche. Secondo il presidente degli Albergatori è necessaria la terza corsia dell’A22. Cosa ne pensa?
«Non è raddoppiando un’autostrada per un giorno di intasamento che si risolvono i problemi. Sulla Milano-Verona si viaggia spesso a passo d’uomo, ma questo non significa che si debba allargare continuamente. Il traffico va prima di tutto governato e tutti devono dare il proprio contributo. Per questo considero la levata di scudi di Rigotti una foglia di fico: l’apporto degli albergatori nel promuovere una mobilità intelligente è fondamentale».

Quali sono gli interventi che potrebbero essere messi in atto per ridurre il traffico?
«In primo luogo si dovrebbero coordinare gli spostamenti dalle stazioni e dagli aeroporti alle località turistiche. In questo quadro, sosteniamo da tempo l’importanza di valorizzare i mezzi pubblici. In giornate come queste, il treno potrebbe sostituire nella maggior parte dei casi l’automobile, almeno sulle tratte Verona-Trento e Milano-Trento. Mi rendo conto che non è facile organizzare un sistema di questo tipo, ma credo sia fattibile. E’ fondamentale che il servizio sia efficiente, per essere competitivo con il mezzo privato».

Il dirigente del Dipartimento protezione civile, Claudio Bortolotti, ha parlato di ingressi programmati in autostrada.
«Bortolotti ha perfettamente ragione. Non si può pensare di immettere in autostrada il doppio delle automobili che può sostenere. Altrimenti si rischia solo il collasso».

Il direttore dell’A 22 Massimo Occello sottolinea l’importanza delle partenze intelligenti. E’ d’accordo?
«Sì. In estate l’informazione sulle partenze scaglionate è martellante. Il meccanismo funziona meglio, nonostante il flusso di persone sia notevolmente superiore. Anche in inverno dovrebbero essere attivate campagne di questo tipo. E magari si potrebbe programmare la chiusura scaglionata delle fabbriche, come per Ferragosto».

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