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Trento, 20 gennaio 2019
L’ASSESSORA BOLLETTIN SI È DIMESSA
«Per senso di responsabilità, le isterie del Patt non hanno più alibi»
da l’Adige di domenica 20 gennaio 2019
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Alla fine le castagne dal fuoco le ha tolte lei stessa. «Per senso di responsabilità, per il bene della città e della comunità rivana» dice con voce serena. Ieri sera Renza Bollettin ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni dalla carica di assessore alla cultura dell'esecutivo Mosaner, facendo quel passo indietro richiesto dal Patt e mal digerito (al di là delle dichiarazioni ufficiali) dal primo cittadino. Lascia la giunta ma resta in consiglio comunale: «Mi siederò all'estrema sinistra e voterò secondo coscienza, rispettando il patto di coalizione e il programma che Riva Bene Comune e la sottoscritta hanno fatto proprio all'inizio di questa legislatura».
L'annuncio delle dimissioni, che verranno formalizzate ufficialmente e firmate dal sindaco solo nella giornata di domani, è arrivato poco prima delle 19 al termine dell'ennesima riunione del gruppo Rbc e a poche ore di distanza dall'incontro a quattr'occhi tra la stessa assessora verde e il primo cittadino. Un confronto nel quale Mosaner ha espresso tutto il proprio imbarazzo nel ritirarle le deleghe pur facendo presente che c'è un discorso di «real politik» difficilmente dribblabile. Qualche ora per riflettere, una riunione con Ulivieri e Barbagli, ed ecco arrivare l'annuncio di Riva Bene Comune: «Prendiamo atto dell'impasse in cui si trova l'amministrazione di Riva del Garda in una fase delicata, con importanti nodi da sciogliere per il bene di questa comunità e nel rispetto del programma di coalizione - si legge nella nota - In momenti come questi (dove i reali motivi di frizione sono altrove e sotto gli occhi di tutti) è importante e decisivo che siano le forze più responsabili a supplire alla mancanza di dignità e all'atteggiamento ricattatorio di chi fa del personalismo la principale cifra politica. Per togliere ogni alibi alle isterie della compagine rivana del Patt - in evidente stato di confusione e in fase di riposizionamento politico - e per salvare il patto di governo, accettiamo la richiesta di dimissioni di Renza Bollettin dalla giunta avanzata dal sindaco (che non trova motivi validi, come ci ha detto, per revocarle le deleghe), pronti eventualmente a fornire il nome di una sostituta. Ringraziamo l'assessora per il lavoro svolto fin qui (ormai impostato anche per la conclusione della consiliatura) con correttezza e competenza - si conclude il comunicato - e le rinnoviamo piena fiducia per quello d'aula dove, dopo questo precedente, valuteremo le prese di posizione di ognuno, portando avanti i temi che ci sono propri: difesa dell'ambiente, istanze sociali ultimamente sotto attacco, antifascismo, lavoro e diritti civili».
«Io sono serena e serenamente affronterò il mio impegno da consigliera - aggiunge l'ormai ex assessora - Si tratta comunque di una pagina triste e rischiosa per la democrazia e per la politica rivana perché viene messo in dubbio un diritto (quello di critica) garantito dalla Costituzione. Sotto questo aspetto ritengo che sussista un serio pericolo. E questo è molto preoccupante».
Il sindaco Adalberto Mosaner era ovviamente al corrente di ogni passo compiuto tra venerdì e ieri: «Ringrazio l'assessora Bollettin, per il suo lavoro in questi anni e per il grande senso delle istituzioni e della coalizione che ha dimostrato con questa decisione. Non tutti sono in grado di fare una scelta del genere... Lei ha capito che prima di tutto viene la città e la comunità. Un nuovo assessore di Rbc? Non lo escludo, anche perché non posso caricarmi di ulteriori competenze. O procederò ad una ridistribuzione o vedremo che altra strada seguire».

 
      
   

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