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Rovereto, dicembre 2005
OSSERVAZIONI CRITICHE SUL BILANCIO COMUNALE
Appunti dall’intervento di Donata Loss dei Verdi con Rovereto per L’Ulivo

Presentare un bilancio è presentare degli obiettivi.

Un bilancio infatti si ispira ad alcuni obiettivi.

E questi obiettivi sono declinati in azioni concrete, visibili, che evidenziano- una volta compiute – le direzioni prese dalla Amministrazione di turno.

Ho cercato, nel bilancio, se fossero presenti e confermate alcune direzioni: ad esempio quella di fare di Rovereto una città protetta da rumori molestie e da polveri inquinanti, e servita da una più efficace raccolta differenziata dei rifiuti.

O quella di fare di Rovereto “città educativa”, collegata alla rete internazionale delle “Città Educative”.

Oppure quella di fare della Scuola Musicale una agenzia formativa connessa al Conservatorio e pienamente inserita nel circuito formativo provinciale, magari attraverso un apposito disegno di legge che ne riconosca e ne valorizzi l’identità.

E fare di Rovereto una città che forma ed aggiorna lungo tutto l’arco della vita i suoi cittadini e cittadine, dipendenti comunali compresi?

Una città dove si radichino le Pari Opportunità anche nel mondo del lavoro?

Una città universitaria, completa di residenze per studenti, valorizzando i 22 milioni di euro assicurati al Polo di Rovereto per il 2006, nell’ambito di un progetto complesso, ma anche unico in Italia, e centrato sulla formazione e sulla informazione?

Sono solamente alcuni esempi di “direzioni” che, secondo me, vanno prese.

Molti programmi presentati esprimono in dettaglio le intenzioni di questa amministrazione; in altri programmi le intenzioni sono generiche, forse contengono tutte le direzioni possibili e questo è positivo, forse non ne contengono alcuna, e questo sarebbe negativo. Desidero quindi sollecitare, con il mio intervento, una più ampia trattazione dei punti che ho citato all’inizio, e che già avevo sollevato nel mio precedente intervento.

Ad esempio: se nel 2005 il bilancio della amministrazione Maffei consisteva in 105 milioni di euro di investimenti, ed il bilancio di previsione per il 2006 ne prevede 99, dove sono stati operati i tagli?

Analizzando programma per programma, si verifica che tutti gli impegni di spesa crescono, ma calano di circa 6 milioni solo nel capitolo dell’Istruzione e di 500.000 euro nel settore dei Servizi Sociali. Perché?

Tutti i settori prevedono un aumento di previsione di spesa: la Cultura ed i Giovani hanno una “dotazione” di 868.000 euro in più, e questo è senz’altro un bene, ma quale è il progetto che giustifica tale spesa? Lo si può conoscere?

Gli investimenti per lo Sport sono incrementati di 1.750.000 euro; l’Urbanistica riceve 750.000 euro in più, anche per pagare due consulenze: una sarà affidata all’ing. Gobbi Frattini per uno studio sulla viabilità, ed un’altra sarà assegnata per verificare la stabilità del terreno su cui sorge la Consolata.

L’Ambiente riceve 580.000 in più, la Sicurezza Urbana 180.000.

Anche il capitolo dedicato ai Vigili del Fuoco ha un incremento.

Lo spostamento della loro Caserma è previsto nella variante?

Vi sono due capitoli dedicati agli indennizzi per eventuali danni compiuti dagli amministratori nei confronti di terzi (gli amministratori possono fare scelte quali respingere il già avviato progetto della RSA della Cava Manica).

E’ previsto un aumento del personale nel settore delle Opere Pubbliche, più precisamente nell’Ufficio di Piano (dove si elabora il Piano Regolatore Generale), in un contesto dove si conferma il blocco delle assunzioni e del turn over…

Ricordo che, “per risparmiare”, è stato proposto di rimandare in Provincia tre comandati presso il Comune di Rovereto: precisamente l’ing. Piccinni (Lavori Pubblici), il dott. Buffa (Attività Economiche) e la dott. Preschern (Ufficio Istruzione).

L’ing. Piccinni è stato di fatto “pregato” di rimanere; il dott. Buffa, abitando a Trento, è tornato nel capoluogo; la dott.ssa Preschern, residente a Rovereto, è stata “restituita” alla PAT. Faccio notare che il provvedimento NON è stato concordato con i tre capoufficio. Con decreto sindacale del 30 gennaio il dott. Buffa è stato sostituito dalla dott. Prezzi, che ha assunto l’incarico di dirigente dell’Ufficio Patrimonio ed Attività Economiche (presso ass. Sala); la dott. Preschern, che aveva richiesto di continuare il suo lavoro a Rovereto, è stata sostituita dal dott. Paolo Tonolli, ex capo di gabinetto del sindaco Maffei. (presso Ass. Manzana ).

Entrando maggiormente nei dettagli, si legge che è previsto un nuovo rapporto tra educatrici di asilo nido e bambini divezzi, passando da un rapporto di 1 ad 8 ad un rapporto di 1 a 9.

Per quanto riguarda i progetti culturali, si tratta di iniziative già acquisite, senza alcun cambiamento. L’operazione di “copia e incolla” è testimoniata dalla permanenza dell’errore ortografico “Matarello” anziché “Mattarello”, in vigore da almeno tre anni…

Per quanto riguarda il patrimonio, sarebbe interessante conoscere l‘opinione dell’assessore Sala a proposito dell’acquisto, per 600.000 euro, di spazi idonei per i giovani presso le Sorelle Ramonda…

E’ prevista anche una spesa di 360.000 euro come contributo alla ristrutturazione della scuola materna paritaria di Lizzana (si passa da 150.000 euro a 360.000).

Una novità introdotta nella previsione di bilancio, in un contesto di sostanziale riproposizione delle iniziative già assunte dalla Giunta Maffei, è la “definitiva copertura del campo di bocce del Brione”,

Là dove si dichiara l’intenzione di acquisire “nuovi spazi” per l’Università dell’Età Libera, non si dice dove; né si specifica chi sia il soggetto interessato alla acquisizione di un’area ai Lavini. Forse l’Associazione “Parate Calme”?

Né si giustifica la dichiarazione secondo cui sarà il Museo Civico a gestire la casetta di Vallunga: perché non gli anziani, che se ne sono sempre occupati?

Altrettanto interessante si presenta un approfondimento di ciò che viene chiamato “studio di alcuni progetti” proposito della informazione e della partecipazione assicurata ai cittadini.

Sarebbe bene iniziare dalla discussione del bilancio questa azione di informazione e partecipazione, conservando al consiglio comunale il ruolo che gli è proprio.TESTO ARTICOLI

      
   

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