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Rovereto, 9 giugno 2017
NUOVA VIABILITÀ A ROVERETO – L'ANALISI
«Il commercio soffre per gli affitti esorbitanti»
Il Verde Migliarini invita i negozianti a non pensare che siano le Ztl il loro problema
dal Trentino di venerdì 9 giugno 2017

All’indomani del confronto all’Urban Center, interviene il co-portavoce dei verdi Maurizio Migliarini. «Ho partecipato – scrive – all’incontro con i cittadini all’Urban Center, nel quale il sindaco Francesco Valduga ha motivato con assoluta chiarezza, le ragioni del progetto di Via Dante e l’allargamento della Ztl . Ho partecipato, pur essendo fortemente favorevole al progetto e alla futura (spero) pedonalizzazione delle vie del centro, più per ascoltare le argomentazioni di quella parte di commerciati che contestano il provvedimento e l’investimento su via Dante, per alcuni commercianti ritenuto addirittura, uno “spreco” di denaro pubblico.

Francamente non ho sentito un solo argomento convincente per rinunciare al progetto di via Dante. Chi pensa che la crisi del commercio roveretano sia legata ai limiti imposti dalla Ztl, chi chiede molti più eventi in città, con l’obiettivo di portare migliaia di persone per far conoscere le caratteristiche storiche e culturali della nostra straordinaria città, obiettivo quest’ultimo, condivisibile ma che “contrasta” con l’ipotesi di apertura al traffico delle attuali vie a Ztl. Chi ha proposto addirittura, di ripristinare Via Dante a doppio senso, come era una volta.

Pur riconoscendo i problemi che molte attività commerciali stanno vivendo, ritengo che poco abbiano a che fare con la Ztl.

Alcuni problemi sono riconducibili a scelte sbagliate del passato, al commercio che sta rapidamente cambiando – sono 15 milioni gli italiani che fanno acquisti sul web – ma i commercianti di Rovereto pensano che il problema sia “via Dante e via Tartarotti”.

Fra gli interventi ho sentito sottolineare che a Rovereto ci sono molti negozi chiusi e che altri stanno chiudendo, nessuno però ha parlato degli affitti esorbitanti.

Conosco giovani che vorrebbero aprire qualche attività commerciale ma quando sentono le cifre degli affitti, rinunciano. Penso che, una attenta analisi della situazione roveretana e un maggior coraggio nel lavorare tutti assieme, amministrazione, categorie sociali e cittadini, possa aiutare a disegnare una città più attraente a dimensione turistica».

 

      
   

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