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Rovereto, 13 aprile 2008
ROVERETO: TANTI TAGLI, POCHI RIMPIAZZI
Il cemento non si ferma davanti al verde. La battaglia di Pozzer
da Vita Trentina di domenica 13 aprile 2008

“Difficile abituarsi al vuoto” protestano i residenti. Il grande cedro che dominava lo slargo di Viale Vittoria e Via Unione a Sacco è stato abbattuto per far posto alla rotonda che renderà più sicuro il transito sul lungo rettilineo. Un taglio eseguito in gran fretta, di prima mattina, senza che i residenti potessero dargli l’ultimo saluto seguendo - magari da lontano - il pur doloroso abbattimento che infrange un rapporto di almeno 70 anni. Molti altri alberi potrebbero subire le stesse sorti. In zona nord verso il quartiere Brione il rifacimento del marciapiedi di Viale Trento dovrebbe comportare il totale abbattimento dell’alberatura esistente. La notizia era stata data nel novembre scorso e subito Ruggero Pozzer, Verdi, aveva presentato una mozione in consiglio comunale, proponendo una semplice ripavimentazione con la posa di qualche panchina. «Se solo avessi potuto dire qualcosa quando è apparsa la notizia avrei ricordato come da diversi anni chiediamo che siano eseguiti abbattimenti di alberature in città solo se necessari e prevedendo il ripristino con immediate piantumazioni di nuove essenze di dimensioni simili alle preesistenti» si legge nel testo della mozione. «Crediamo che l’apprezzamento sensoriale di una città non possa prescindere dalla presenza lungo le vie di piante di alto fusto e recanti folte chiome. Viale Trento - afferma Pozzer - è spazioso, con buone possibilità di parcheggio nella parte interna dei marciapiedi. L’alberatura esistente, pur se malcurata e dichiarata moribonda, offre ad ogni primavera il rinnovo di una macchia verde che nasconde le edificazioni rendendo una piacevole e rilassante immagine al passante».

Quanto al cedro di viale Vittoria, Pozzer afferma che si sarebbe potuto fare qualcosa per salvarlo. In previsione ci potrebbe essere un’altra “vittima illustre” la conifera di via Abetone nei pressi della futura rotonda di Lizzana. «Dovrebbe saltare anche quella» afferma Pozzer, che ricorda come su molti tagli effettuati a Rovereto (senza mai provvedere a rimpiazzi), spesso si mostrino con troppa facilità certificati di malattie o stati di sofferenza. «In viale Trento in realtà non c’è mai stata attenzione e le piante vanno curate» - continua. Pozzer, che lavora come insegnante ma ha anche esperienze di coltivatore (meli e vigne), sostiene che sia normale per le piante ammalarsi o a livello radicale o fogliare, o magari per un attacco fungino. «Ma è vero anche che si possono curare anzi, si deve farlo: vanno potate, irrigate, sfrondate e se non lo si fa è ovvio che ci sono deperimenti».

Per quanto riguarda la mozione su Viale Trento è tutto ancora fermo e se ne parlerà dopo le elezioni quando verrà convocato il consiglio comunale. La richiesta è che venga riconsiderato il forte investimento previsto per i lavori, curando e conservando l’attuale albratura e sostituendola gradualmente, con celtis australis (il comune bagolaro). Ma attenzione: una pianta ogni quattro, nell’arco di 12 anni, cioè una ogni 3 anni. Le piante dovrebbero essere adulte e di almeno nove metri, con diametro di almeno 20 cm per il fusto. Pozzer ha infine chiesto un impegno formale alla Giunta dopo alcune dichiarazioni possibiliste da parte dell’assessore.

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