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Rovereto, 25 settembre 2009
L’ambiente a piedi
di Ruggero Pozzer

Bellissima iniziativa organizzata dalla Circoscrizione centro. Questa mattina (domani 25 settembre) gli alunni della classi quinte della scuola elementare Regina Elena saliranno al Bosco della Città dove parteciperanno ad una operazione educativa di pulizia del territorio. Ciò avviene nell’ambito dell’appuntamento annuale “Puliamo il mondo”  organizzato per il sedicesimo anno da Legambiente.

I nostri bambini vivranno una mattinata all’insegna del rispetto e dell’impegno nella preservazione dell’ambiente.

Come insegnante di educazione fisica oltre che politico ambientalista voglio avanzare una proposta, non come critica ma come idea per il futuro.

La trasferta dei bambini avverrà con due pullman che condurranno i giovani ecologisti sin davanti al bosco. Ciò mi fa pensare alla possibile alternativa di raggiungere il Bosco della Città a piedi.

Il percorso dalla scuola di Via Dante potrebbe snodarsi lungo il centro storico per poi salire dalla Valbusa e sbucare in viale dei Colli all’altezza dell’istituto Alberghiero. In quel punto avverrebbe l’unico attraversamento stradale delicato, da effettuarsi con prudenza e con due insegnanti a controllare il traffico automobilistico eventualmente in transito. Di là in poi il bel ciottolato della Via Bellavista II condurrebbe la truppa verso il bosco in un ambiente agricolo straordinario dipinto con i primi colori autunnali. Un percorso della durata di tre quarti d’ora per compiere i circa 2500 metri totali del tragitto.

Alla gioia del gradimento paesaggistico si assommerebbero poi varie forme educative. Prima di tutto avremmo la possibilità di offrire ai bambini un buon esercizio fisico di tipo aerobico, finalizzato a migliorare la loro resistenza corporea ed assolutamente sopportabile all’età di dieci anni.

Avremmo poi indotto l’abitudine all’impegno ed alla fatica, anche di tipo fisico, per raggiungere un obiettivo.

Oltre a quello educativo motorio è però preminente la convinzione di come sia fondamentale che la difesa dell’ambiente avvenga senza mediazioni ma rispettando una totale dedizione. E’ inadeguato operare per l’ambiente se per fare ciò abuso delle comodità del trasporto con un pullman. I bambini salendo a piedi avrebbero potuto apprezzare la forte valenza ecologica di rinunciare, quando possibile, al trasporto su gomma.

Ribadisco il senso costruttivo delle mie osservazioni ricordando che le uniche cose non migliorabili sono quelle di chi non fa nulla. Ringrazio pertanto per l’impegno la Circoscrizione centro e gli insegnanti che spero vorranno gradire queste riflessioni.  

Ruggero Pozzer

 

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