verdi del trentino
    archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa
ANNI:
  2021 - 22   2019 - 20 2017 - 18 2015 - 16 2013 - 14 2011 - 12 2009 - 10 2007 - 08 2005 - 06 2003 - 04 2000 - 02
torna a precedente    
   

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

      

Trento, 21 maggio 2007
AUTOBUS GRATIS?
La proposta di Trento democratica, rilanciata in grande stile dalla Margherita cittadina,
secondo il presidente di Trentino Trasporti, Vanni Ceola, non sta in piedi.

da l’Adige di lunedì 21 maggio 2007

Ci sono problemi di tipo giuridico, visto l'obbligo imposto da Bruxelles di coprire i costi del trasporto pubblico almeno al 35% con biglietti e abbonamenti. Ma c'è anche un problema di efficacia del provvedimento. Occorre chiedersi se veramente il gioco vale la candela in una provincia dove - assicura Ceola - le tariffe e soprattutto gli abbonamenti sono tra i più bassi d'Italia e l'utilizzo degli autobus tra i più alti.

«Non mi pare una proposta ragionevole - commenta il presidente dell'azienda provinciale - visto che già oggi per un normale abbonamento si spendono solo 204 euro all'anno, che significa 59 centesimi al giorno. Per spostarsi liberamente in città mi pare una cifra decisamente concorrenziale». Se poi si va a guardare alcune convenzioni in atto, tipo quella sottoscritta proprio col Comune capoluogo per i suoi dipendenti, alcuni lavoratori arrivano a sborsare appena 70 euro all'anno. «É meno di quello che di solito spende una famiglia in un mese per il telefonino di un figlio» commenta Ceola. Insomma: già oggi il trasporto pubblico sarebbe pagato poco per quanto vale e per quanto offre.

Dunque per aumentarne l'appeal meglio puntare sull'efficienza, creando corsie preferenziali che permettano una maggior scorrevolezza e realizzando parcheggi di attestamento ben collegati e ben lontani rispetto al centro. E ancora potenziando le metropolitane di superficie. A questo proposito il presidente assicura che le cose si stanno muovendo e che nel giro di qualche anno verrà realizzato, ad esempio, il raddoppio della Trento-Malè nel tratto tra la città e Mezzolombardo, in modo da non incappare in problemi di traffico e aumentare di molto le corse giornaliere. «Il raddoppio fino a Gardolo è già progettato - spiega - poi si farà il resto».

A Trento città attualmente la percentuale di copertura del servizio autobus con ticket e abbonamenti si ferma attorno al 25%, molto sotto all'obiettivo comunitario e al risultato complessivo ottenuto da Trentino Trasporti. Per contro il presidente snocciola risultati più che lusinghieri: «Negli ultimi cinque anni - spiega - siamo passati da 13 milioni di passeggeri a 18,2. Questo significa che ogni cittadino di Trento compie in media quasi 170 corse all'anno, una ogni due giorni. Certo, c'è chi ci va quattro volte al giorno e chi nemmeno una, ma posso assicurare che è una delle medie più alte d'Italia e la più alta tra le città di medie dimensioni».

Ceola aggiunge a queste considerazioni anche le difficoltà tecniche che l'azienda si troverebbe ad affrontare se, per ipotesi, si volesse rendere il servizio gratuito solo per pochi mesi all'anno, magari in inverno quando il problema smog si fa pressante: «Questo sarebbe impossibile, perché non si può assumere persone o comprare mezzi solo per potenziare il servizio in un periodo limitato. Inoltre come faremmo con gli abbonati? Dovremmo restituire loro i soldi?». La cosa positiva che il presidente di Trentino Trasporti coglie in questo dibattito è il fatto che il tema della mobilità ha riconquistato il palcoscenico. «L'importante però - aggiunge con una punta di sarcasmo - è che se ne parli con un minimo di cognizione di causa e un disegno strategico in testa».

Contento di tutta questa discussione sulla mobilità, che sfocerà martedì 29 maggio in un consiglio comunale straordinario dedicato all'argomento, è anche l'assessore Aldo Pompermaier. Anche lui però appare scettico sulla gratuità chiesta dai due principali partiti della coalizione: «C'è un sacco di gente che anche se gratis non andrebbe mai in autobus e non è questa la richiesta principale dell'utente, che chiede efficienza, velocità, comodità. É comunque un discorso da fare tutti assieme. Quel che mi conforta è che al di là di questo punto molte delle cose chieste dalle forze politiche, Td, Margherita ma anche nel documento di Rifondazione, sono quelle su cui stiamo lavorando nel predisporre il Piano della mobilità: i temi della sicurezza dei pedoni, delle ciclabili, della mobilità alternativa, del maggior utilizzo dei mezzi pubblici. Tutte cose su cui a breve avremo una proposta organica su cui discutere».

      
   

torna su