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Trento, 10 novembre 2011
E i Verdi presentano un disegno di legge: «Tagliamoci 600 euro»
Il disegno di legge sulle indennità presentato ieri dal gruppo consiliare regionale
(Roberto Bombarda, Hans Heiss, Riccardo Dello Sbarba)

dal Trentino di giovedì 10 novembre 2011

Subito un taglio di 600 euro. E, dalla prossima legislatura, abolizione della diaria, creando una voce di stipendio unica di 12 mila euro lordi (oggi indennità e diaria superano i 14 mila). Infine congelamento dei vitalizi a quanto maturato alla fine di questa legislatura. Sono tre le proposte contenute nel disegno di legge sulle indennità presentato dai Verdi, depositato ieri dal gruppo consiliare regionale (Roberto Bombarda, Hans Heiss, Riccardo Dello Sbarba). L’avevano detto un mese fa: «Se non arriverà una proposta convincente entro il prossimo consiglio regionale, andremo avanti con il nostro disegno di legge».

Così hanno fatto. «Si è chiusa un’epoca - scrivono i consiglieri - in cui anche i politici hanno vissuto al di sopra di quelle che sono le legittime pretese. Oggi è ancor più necessario dare dei segnali di sobrietà e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche». Eliminati i vitalizi, i Verdi chiedono «un ulteriore passo avanti sulle indennità». Nel mirino la diaria di 3.497 euro al mese. «Non possiamo aumentare le tasse e chiedere sacrifici quando ai consiglieri sono assegnati migliaia di euro non tassabili».

La proposta è di creare una sola voce di stipendio interamente tassata, con un tetto di 12 mila euro. Ma visto che questo scatterà dalla prossima legislatura, la proposta dei Verdi è di tagliare immediatamente, dal 1º gennaio 2012, la diaria del 10% (600 euro), «una misura straordinaria a fronte della crisi economica del Paese».

      
   

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