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Trento, 12 agosto 2004
«BERASI E BOMBARDA STIANO AL LORO POSTO»
Boato (Verdi): «Non servono dimissioni e colpi di testa»
Intervista a Marco Boato
de L'Adige di giovedì 12 agosto 2004

«Dimettersi dalla giunta? Uscire dalla maggioranza? Non si risolverebbe nulla così, ne sono convinto». Il deputato di lungo corso Marco Boato, presidente e guida carismatica dei Verdi trentini, invita a leggere «l´inesperienza, la generosità, la passione per quello in cui crede» nelle parole di Roberto Bombarda, consigliere provinciale del Sole che ride, il quale ieri in un´intervista a l´Adige, aveva espresso grande amarezza e delusione per «una giunta che non fa una politica ambientale di centrosinistra» dicendo all´assessore del suo partito, Iva Berasi, di non farsi scrupoli se «vuole dimettersi, anche domattina», perché lui, da consigliere provinciale supplente, sarebbe pronto anche a tornarsene a casa.

Onorevole Boato, il consigliere Bombarda dice a Iva Berasi di non farsi scrupoli a dimettersi anche domattina. Secondo lei dovrebbe farlo?
«Io penso che non si debba dimettere nessuno. Né l´assessore Berasi né Bombarda e che i colpi di testa non servano. Sono due eccellenti persone, che svolgono bene il loro ruolo diverso in rappresentanza della componente verde nella coalizione. Comunque, anche qualora si profilasse l´ipotesi di un´uscita dei Verdi dalla giunta e dalla coalizione non sarebbe una decisione né di Berasi né di Bombarda, ma del consiglio federale dei Verdi».

Quindi non ha condiviso le dichiarazioni di Bombarda.
« Stimo molto Roberto per la sua esperienza professionale all´Associazione industriali, alla guida del Parco Adamello Brenta, di un´Apt e del Filmfestival della montagna, e per le sue capacità. Per questo lo abbiamo cercato e gli abbiamo chiesto di candidarsi. È però al suo primo impatto con la politica».

Vuol dire che è un ingenuo?
Voglio dire che è una persona di grande sensibilità e che non è ancora abituato alla battaglia politica e alle delusioni che vengono anche dagli alleati.

Bombarda sostiene però che questa giunta non fa una politica ambientale di centrosinistra.
Forse Roberto non conosce le politiche ambientali delle giunte di centrodestra, se no si accorgerebbe della differenza.

Eppure anche lei si è espresso in modo molto critico su come la giunta Dellai sta procedendo e solo la settimana scorsa l´assessore Berasi ha votato contro il sì a due impianti della Pinzolo-Campiglio.
Io ho posto una questione istituzionale generale che riguarda il fatto che in giunta tutte le competenze relative al territorio fanno capo alla Margherita. Il problema non è nuovo perché l´ho detto al momento della costituzione della giunta, quando ci hanno tolto l´ambiente, ma ritengo che in una coalizione plurale ci voglia maggiore corresponsabilità e su questo è opportuno confrontarci ancora.

Ma sulla Pinzolo-Campiglio ha ragione l´assessore all´urbanistica Gilmozzi nel dire che anche i Verdi l´avevano approvata e ora non possono rimetterla in discussione.
È vero che i Verdi avevano espresso un sì sofferto alla variante al Pup proposta dall´allora assessore Pinter. Però quella previsione doveva essere accompagnata dalla presentazione di un piano unitario sul collegamento e la mobilità alternativa che non si è ancora visto. È questo l´impegno che chiediamo a Gilmozzi di rispettare.

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