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 Trento, 31 marzo 2010Il dissenso cattolico in Italia e a Trento
 Marco Boato presenta il saggio di Alessandro Chini
 su una  delle pagine più significative del ‘68
 dal Corriere della Sera di mercoledì 31 marzo 2010
 Nuovo nato in casa editrice Uct, sarà presentato oggi  pomeriggio a Trento il libro del giovane storico Alessandro Chini “Dissenso  cattolico in Italia e a Trento”. Un’indagine su una delle tappe più  significative del Sessantotto, consistente nelle diverse forme di critica e  contestazione da parte di gruppi laici ed ecclesiastici nei confronti delle  posizioni ufficiali della Chiesa negli anni successivi al Concilio Vaticano II.  Marco Boato, protagonista attivo e testimone di quegli anni, che del libro ha  scritto la presentazione, parla di “un testo unico di grande valore, nel senso  che un’opera del genere così sistematica ed esauriente, con un approccio  storico serio ed equilibrato, non era mai stata pubblicata prima d’ora. L’autore  consegna alla conoscenza culturale un intero decennio che si dispiega dalla  metà degli anni Sessanta, segnati dall’evento del Concilio Vaticano II, fino al  referendum sul divorzio del 1074. Da testimone protagonista di quei tempi non  posso che rendere merito alla ricchezza delle fonti e delle documentazioni  presenti: senza questo libro, avremmo corso il rischio che rimanessero solo le  pubblicazioni del tempo, prive del giusto distacco temporale proprio dell’autore,  nato nel 1982, necessario a fornire una prospettiva di analisi storica”.  Protagonisti del libro sono vicende, episodi, fatti, persone  che in quel periodo diedero vita a un momento matura e a un importante dialogo  sul piano della messa in discussione delle posizioni dogmatiche, disciplinari,  etiche e politico-sociali della Chiesa. “Fra tutti gli eventi accaduti, ricordo qui i due più  significativi – continua Boato –, il contro quaresimale del marzo 1068 e il  venerdì santo del 1974, quando nel Duomo di Trento si riversò un corteo di  studenti e operai della Michelin, al quale partecipai anch’io, con i quali il  vescovo Alessandro Maria Gottardi si mise a dialogare”. Fu un evento , quest’ultimo,  unico: il vescovo di Trento, durante la messa del venerdì santo, che accoglie  le istanze dei manifestanti e discute con loro. Questo momento è immortalato  nella copertina del libro di Chini, che riporta una foto dell’epoca in cui si  vede la chiesa invasa dagli operai mentre monsignor Gottardi si rivolte a loro  dal pulpito. “Emerge dal libro ‘Dissenso cattolico’ – conclude Boato –  uno spaccato del rapporto fra una realtà sociale e culturale in rapido  mutamento e una realtà ecclesiale che stava attraversando la fase del  post-Concilio divisa fra spirito innovatore e resistenze conservatrici. Trento  allora fu uno straordinario crocevia sociale, culturale e religioso, un unicum  di vitalità, un mix irripetibile e intenso di idee a confronto. Anche dal punto  di vista ecclesiale, se da un lato vi era un forte conservatorismo, dall’altro  vi era una grande capacità di andare incontro al dialogo e all’ascolto. Persone  come Dante Clauser, lo stesso vescovo Gottardi, Livio Passalacqua, Vittorio  Cristelli, Bruno Vielmetti e molti altri ce lo ricordano oggi nelle  testimonianze e documentazioni raccolte nel libro di Chini”.           Il volume sarà presentato oggi alle 17.30 nella sala Aurora  del palazzo Trentini di via Manci a Trento. Interverranno, oltre all’autore, lo  stesso Marco Boato, l’editore e direttore del gruppo culturale Uct Sergio  Bernardi e l’assessore comunale alla cultura Lucia Maestri.   | 
 “Da testimone dell’epoca non posso che 
rendere merito alla  ricchezza delle fonti e delle documentazioni presenti: senza questo lavoro,  avremmo corso il rischio che rimanessero solo 
le pubblicazioni del tempo, prive  di quel giusto distacco proprio dell’autore, nato nel 1982”.
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