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      Giudicarie Esteriori, 19 novembre 2003 
        «ECOMUSEO, UNA FORMULA VINCENTE» 
        La filosofia di Roberto Bombarda, matricola in consiglio  provinciale 
      Intervista a Roberto  Bombarda de il Trentino del 19  novembre 2003 
      Tra i debuttanti in consiglio  provinciale c’è il rappresentante dei Verdi, l’unico consigliere delle  Giudicarie Esteriori, se togliamo la compagna di gruppo, nonché assessora  uscente all’ambiente Iva Berasi, pure lei originaria di Bleggio. Si tratta di  Roberto Bombarda, residente a Cares di Bleggio, ripescato grazie alla nuova  legge elettorale. Meglio conosciuto come direttore attuale del Film Festival. 
       Dal Parco all’Ecomuseo, dai ghiacciai alla Strada del  sapori, dalle Terme di Comano all’Apt, Roberto Bombarda è stato negli ultimi 15  anni uno dei protagonisti della vita delle Giudicarie. Ora entra in Consiglio  provinciale come consigliere indipendente dei Verdi e Democratici per l’Ulivo. 
      Turismo e ambiente è un binomio ormai integrato? 
«Non del tutto. Siamo stilla buona strada in particolare per  merito del Parco Adamello-Brenta. Credo - spiega Bombarda - che la Provincia  debba sostenere di più tutti quegli operatori turistici che credono nel loro  territorio, che acquistano i prodotti locali, che si certificano secondo i parametri  di qualità. E vanno premiati con un apposito fondo per lo sviluppo gli  operatori che investono in iniziative culturali, come gli ecomusei e le strade  del sapori». 
      La situazione ambientale nelle Giudicarie? 
  «Non mancano, i problemi. Va ad esempio migliorata e  potenziata la raccolta e la differenziazione dei rifiuti. L’acqua è una delle  nostre principali risorse, eppure ci sono molti sprechi e nei fiumi non scorre  la quantità d’acqua necessaria per la loro depurazione e per farne delle  attrattive turistiche». 
      Ci sono delle proposte innovative per l’ambiente delle  Giudicarie? 
  «L’ambiente è sempre visto come un vincolo. Invece è un  valore straordinario che dobbiamo preservare per lasciare un’importante eredità  ai nostri figli, Ed è un potenziale economico notevole, poiché sui valori  dell’ambiente e della cultura della montagna potrebbero nascere molte  opportunità occupazionali ed imprenditoriali. Basta guardare all’esperienza di  tanti parchi in giro per il mondo per capire come nelle nostre valli ci sia un  grande potenziale inespresso». 
      Può esserci maggiore integrazione tra le Giudicarie? 
  «Credo che nessuna località e nessuna valle possa pensare di  poter competere nel mercato internazionale da sola. Occorre collaborare,  mettere assieme i “gioielli di famiglia”, che peraltro si integrano, e  sviluppare una strategia di sviluppo coordinata. Faccio alcuni esempi. La busa  di Tione potrebbe essere molto più collegata di oggi allo sviluppo delle Terme  dì Comano. Le stesse Terme dovrebbero collaborare con la nascente stazione  curativa di Caderzone. I due ecomusei esistenti, Chiese e Giudicarie esteriori,  dovrebbero muoversi assieme per un grande ecomuseo della Judicaria. Solo con  una strategia d’insieme ed una massa critica significativa le iniziative  possono avere solidità economica e creare occupazione e sviluppo». 
        
      
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ROBERTO  
BOMBARDA 
   
  BIOGRAFIA 
    
   
   
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