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Trento, 15 febbraio 2022
BANDO PER L’AFFIDAMENTO DI UN INCARICO DI DIRETTORE DEL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA: FORTI PERLESSITÁ SUI REQUISITI RICHIESTI!!
Interrogazione a risposta scritta presentata da Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde

Con delibera della Giunta Provinciale n. 54 del 28 gennaio 2022 è stata attivata la procedura di avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato di un dirigente cui conferire l’incarico di Direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e approvazione del relativo bando.

Alla soddisfazione per il prospettato risolversi di una situazione incresciosa che ha visto l’ espulsione del Direttore del Museo Giovanni Kezich in carica dal 1991 e il proseguimento dell’attività senza personale adeguato alla gestione sotto il profilo scientifico, si sovrappone un rinnovato allarme per quanto riguarda la formulazione del bando stesso, che desta non pochi elementi di perplessità.

Accade infatti che, ai fini dell’individuazione del Dirigente-pro tempore, una non meglio specificata “esperienza manageriale almeno quinquennale” venga posta sullo stesso piano delle qualifiche di merito, peraltro formulate senza alcuno specifico richiamo ai contenuti demoetnoantropologici del Museo e alla sua caratteristica missione in sede locale.

La formulazione del bando appare pertanto in netto contrasto con quanto indicato nei documenti quadro emanati da ICOM, che tanto nella Carta Nazionale delle professioni museali (2005), che nel documento successivo "Professionalità e funzioni essenziali del museo alla luce della riforma dei musei statali" (2017), definisce il direttore quale “il custode e l’interprete dell’identità e della missione del museo, nel rispetto degli indirizzi dell’amministrazione responsabile. È responsabile della gestione del museo nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico".

E in questo senso, si sono pronunciate, nelle persone dei loro rispettivi Presidenti, le Associazioni italiane del settore antropologico (ANPIA - Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia; SIAA Società Italiana di Antropologia Applicata; SIAC Società Italiana di Antropologia Culturale; SIAM Società Italiana di Antropologia Medica; SIMBDEA Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici; EOLO Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale), e in quella dei loro Direttori, le Scuole di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici delle Università di Roma e di Perugia che guardano con la massima attenzione alla vicenda palesemente incresciosa che si è creata intorno al Museo. Nella loro lettera scrivono “con molto sconcerto abbiamo appreso del repentino allontanamento di Kezich dalla direzione del Museo a partire da giugno 2021, allontanamento tanto più inspiegabile in quanto Kezich non è stato sostituito alla guida del Museo da persone che possano vantare una qualche minima competenza disciplinare, così come non risulta che l’Unità di Missione Semplice per la “Rete etnografica dei piccoli musei ed ecomuseale”, dove Kezich è stato trasferito d’ufficio con competenze ancora imprecisate, si sia fino ad oggi potuta concretizzare operativamente in un modo qualsiasi.

Tutto ciò premesso

interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

1. se ritenga necessario monitorare quanto sta accadendo nel nostro prestigioso Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina dove in pochi mesi è stato rimosso improvvisamente il direttore Kezich che in trent’anni di lavoro ha fatto del Museo una istituzione culturale di grande prestigio e la Vice-Direttrice del Museo, Antonella Mott, in servizio al Museo dal 1995, nonché apprezzata autrice di ricerche etnografiche e dialettologiche;

2. di intervenire affinché il Museo sia dotato di una direzione scientifica degna di questo nome, che possa avvalersi di tutte le competenze, maturate in decenni di lavoro, e che abbiano fatto dell’etnografia della nostra provincia il proprio interesse scientifico principale.

 

      Lucia Coppola

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