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Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
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Questa proposta ha lo scopo di attirare l’attenzione sul ruolo chiave delle Api, i piccolissimi e operosi insetti messi a dura prova dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Il loro faticoso lavoro è prezioso non solo per la produzione del miele ma per la sopravvivenza dell’ecosistema ed essenziali per garantire la nostra alimentazione futura. Senza di loro avremmo vita breve: il 75% di tutte le piante alimentari che crescono nei campi infatti non potrebbero riprodursi senza api. Il Cammino delle Api, che si propone, è un percorso escursionistico, naturalistico e didattico di valorizzazione delle peculiarità ambientali dei territori. Prevede di utilizzare tracciati esistenti, lungo i quali, sia in prossimità degli abitati che nel paesaggio circostante, si realizzino giardini delle Api, appezzamenti coltivati con piante erbacee che favoriscano il sostentamento degli insetti pronubi. I giardini dovrebbero essere realizzati dalle Istituzioni locali e manutentati da singoli o gruppi di cittadini, grazie al coinvolgimento delle Associazioni locali e della Pubblica Amministrazione, promuovendo una comunità che si prende cura delle Api. Oltre a contribuire alla protezione faunistica dell’Ape Mellifera, il Cammino delle Api può favorire il turismo slow, le esperienze di immersione nell’ambiente – da fare a piedi o in bicicletta – e la comprensione della ricchezza del territorio trentino. Per la conformazione del Cammino, dove si alternano prati e boschi, la maggior parte dei giardini potrà essere realizzata in prossimità dei centri abitati, mentre alcuni potranno essere realizzati nei prati e nelle radure lungo il percorso. Un percorso inclusivo e sicuro che ha al proprio centro: – l’inclusività: un tracciato idoneo per il maggior numero di utenti, camminatori anche non esperti, persone con abilità diverse, ciclisti; privilegiando dove possibile dislivelli ridotti e terreno facilmente transitabile; – la sicurezza: privilegiando i tracciati chiusi al traffico automobilistico; – la bellezza: riducendo al minimo il passaggio in zone eccessivamente antropizzate o di scarso valore paesaggistico; – la fattibilità: transitando su percorsi esistenti; – la riconoscibilità: utilizzando tratti di percorsi ciclabili e di trekking di lunga percorrenza, permettendo così di far scoprire il percorso a visitatori impegnati in altre esperienze. I progetti che potranno trovare espressione nel nostro territorio lanciano un forte messaggio di natura ambientale, relativo all’importanza per il nostro pianeta della presenza delle Api e degli insetti impollinatori, sentinelle della biodiversità, operando inoltre una sensibilizzazione per residenti e turisti verso i temi della protezione e della valorizzazione della natura e dell’ambiente. Chi percorrerà i Cammini potrà sostare lungo il percorso e leggere la cartellonistica presente con informazioni di tipo scientifico, letterario e di botanica. I residenti nelle aree interessate potranno essere coinvolti in prima persona e a loro si chiederà di collaborare “prendendosi cura” dei vari tratti in cui si articolerà il percorso. Sarà certo un modo per educare le giovani generazioni, e non solo, a stili di vita sani e a quel benessere così importante che deriva dalla sostenibilità ambientale, garantendo la conservazione degli ecosistemi e della loro biodiversità. Ciò premesso il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a: 1) coinvolgere i cittadini attraverso una azione di formazione, promuovendo incontri sull’importanza della presenza delle Api e degli insetti impollinatori, incentivando azioni concrete come invitare i cittadini a piantare semi, distribuiti dalle Amministrazioni locali, nei loro orti e giardini, facendoli così sentire protagonisti; 2) individuare e mappare dei tracciati, in formato digitale e in formato cartaceo, del Cammino delle Api, basato sulla sentieristica esistente nei vari territori coinvolti, collegandoli se possibile ad apiari, giardini delle Api, aree umide, biotopi, musei del miele. 3) individuare punti di interesse culturali, enogastronomico e locale, lungo i cammini progettati, individuando là dove possibile luoghi di sosta dove possono essere organizzati eventi, laboratori per bambini e degustazione di prodotti delle Api; 4) predisporre un’ adeguata cartellonistica informativa che evidenzi il percorso: 5) organizzare nei “Giardini delle Api” un percorso olfattivo e la cartellonistica anche con la scrittura Braille, per favorire l’accesso e la godibilità alle persone non vedenti e ipovedenti riguardo gli aspetti sensoriali; 6) mettere in rete le città e i paesi dei nostri territori che aderiranno a questo progetto, avviando incontri e confronti circa le buone prassi adottate e realizzando scambi e visite tra cittadini e apicoltori.
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![]() LUCIA COPPOLA |
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