Trento, sabato 8 dicembre 2012 
        "tesoretto regionale": ci sentiamo in imbarazzo nei  confronti dei cittadini di Trento 
        comunicato stampa dei Consiglieri comunali Lucia Coppola,  Giovanna Giugni, Paolo Zanlucchi e Dario Maestranzi 
        Verrà il momento di approvare il bilancio 2013 e, dopo aver  letto del "tesoretto regionale" ci sentiamo in imbarazzo all'idea di  dover deliberare altri sacrifici per i cittadini di Trento.  
         Come chiamare, infatti, i tagli ai servizi e la necessità di  aumentare alcune tariffe per far quadrare i conti del prossimo anno? 
                  A Trento, secondo le statistiche, si vive ancora bene, ma le  famiglie sono in difficoltà e cresce il senso di smarrimento ed incertezza per  il futuro dei figli e per la sicurezza del lavoro. I fallimenti delle piccole  imprese aumentano e i licenziamenti sono, purtroppo, sempre più frequenti. 
                  In un panorama tanto desolato, in cui sarà difficile  chiudere a cuor leggero il bilancio del nostro Comune, sentiamo la necessità di  manifestare tutto il nostro imbarazzo davanti all'enorme avanzo di bilancio  registrato dalla Regione. Avanzo che transiterà, pro quota, anche nella nostra  Provincia e andrà a finanziare le imprese (quali?) e le società partecipate.  Quella stessa Provincia che ogni giorno bacchetta i Comuni, che umilia il  capoluogo tentando di sostituirsi al Consiglio comunale nelle scelte  strategiche e, soprattutto stringendo i cordoni della borsa quando si tratta di  finanziare i servizi ai cittadini. 
                  Se a Trento gli asili nido e gli autobus saranno più  costosi, se avremo meno polizia locale a presidio del territorio, se il prezzo  delle abitazioni salirà ancora, confermandosi tra i più cari d'Italia, vogliamo  ricordare che sarà stato perché il denaro dei contribuenti di Trento è andato  ad accrescere il cospicuo tesoretto della Regione. Che spunta proprio alla  vigilia di un anno doppiamente elettorale. 
                  Il ruolo fondamentale svolto dalla città viene svilito e,  come spesso abbiamo sostenuto, il governo regionale/provinciale si conferma  interessato soprattutto alla propria sopravvivenza, piuttosto che al benessere  reale dei cittadini. Non è questa l'autonomia a cui crediamo e che vorremmo  rappresentare. 
                  Lucia Coppola, Giovanna Giugni,  
          Paolo Zanlucchi e Dario  Maestranzi  | 
       
 
Trento, 9 dicembre 2012 
        Consiglieri di Trento 
        Polemica sul «tesoretto» 
        da l’Adige di domenica 9 dicembre 2012 
        La notizia del «tesoretto» da 500 milioni saltato fuori  dalle pieghe del bilancio di previsione della Regione ha fatto  arrabbiare alcuni consiglieri di maggioranza del Comune di Trento che hanno firmato una nota assieme.  
        Giovanna Giugni          (gruppo misto), Lucia Coppola (Verdi), Paolo Zanlucchi Udc) e Dario Maestranzi (Leali) esprimono tutto il loro          imbarazzo davanti a quell’enorme avanzo di bilancio. 
         «Avanzo - dicono - che transiterà, pro quota, anche nella          nostra Provincia e andrà a finanziare le società  partecipate.  
                  La stessa Provincia che ogni giorno bacchetta i Comuni,          che umilia il capoluogo e stringe i cordoni della borsa          quando si tratta di finanziare i servizi.  
        Se a Trento gli  asili          nido e gli autobus saranno più costosi, se avremo meno          polizia locale a presidio del territorio, se il prezzo delle  abitazioni          salirà ancora, vogliamo ricordare che sarà stato          perchè il denaro dei contribuenti è andato ad accrescere          il cospicuo tesoretto della Regione.»  |