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ELEZIONI COMUNE DI TRENTO 8 MAGGIO 2005

Trento, aprile 2005
BIODIESEL
Un contributo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
di Giuseppe Gorfer, candidato per il Comune di Trento

In questo momento nel quale si discute tanto di inquinamento, di polveri sottili e di traffico urbano, forse non si pensa che esiste un carburante pulito, a costo zero, immediatamente utilizzabile. Il biodiesel può svolgere un ruolo sempre più attivo nelle strategie di salvaguardia ambientale delle nostre città, in quanto è una fonte energetica a basso impatto ambientale, senza idrocarburi aromatici quali il benzene, con minori emissioni di particolato e priva di zolfo. E' una fonte di energia rinnovabile e come tale uno degli strumenti individuati per limitare l'emissione di anidride carbonica in atmosfera, ritenuta uno dei gas che più stanno influenzando l'equilbrio climatico del nostro pianeta.

Il biodisel (o biodiesel) e’ un prodotto vegetale, utilizzabile come carburante in autotrazione e come combustibile nel riscaldamento, le cui caratteristiche sono definite in Italia dalle norme UNI 10946 ed UNI 10947.
Il biodisel si ottiene dalla spremitura di semi oleoginosi di colza, soia, girasole e da una successiva lavorazione dell'olio, detta transesterificazione, che determina la sostituzione dei componenti alcolici d’origine (glicerolo) con alcool metilico (metanolo).

Già nella fase di produzione, il biodisel si rivela un prodotto a basso impatto ambientale; il suo processo produttivo, infatti, non presenta scarti industriali di nessun genere: dalla spremitura dei semi si ottengono pannelli proteici impiegati nella produzione di mangimi; la reazione di transesterificazione comporta la generazione di glicerina quale “sottoprodotto” nobile dall’elevato valore aggiunto, della quale sono noti oltre 800 diversi utilizzi.

Già oggi il biodisel conta su una diffusa distribuzione stradale in Germania, Francia ed Austria; importanti marchi automobilistici come Audi, VW, Seat, Skoda, nonché di mezzi industriali come Mercedes, Man, Iveco, Renault, ammettono l'uso del biodisel nelle motorizzazioni più recenti.

L'uso dei biodisel, comparato con quello del gasolio (di origine fossile), permette la riduzione delle emissioni gassose prodotte dai motori e ritenute pericolose per la salute. In modo particolare consente l'azzeramento del bilancio dell'anidride carbonica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Kyoto. Infatti, la CO2 prodotta dalla combustione del biodiesel è riutilizzata dalla fotosintesi dalle colture destinate alla sua produzione; in questo modo, l'anidride carbonica presente in atmosfera non cambia.

In sintesi, il biodisel ha una significativa serie di vantaggi rispetto al normale gasolio:
- diminuisce la fumosità dei gas di scarico emessi dai motori diesel e dagli impianti di riscaldamento (- 70 %) e conseguentemente l'emissione di particolato (- 20/60 %);
- non contenendo zolfo, il biodisel non produce una sostanza altamente inquinante come il biossido di zolfo e consente maggiore efficienza alle marmitte catalitiche;
- riduce le emissioni di monossido di carbonio (- 35 %) e di idrocarburi incombusti (- 90 %) emessi nell’atmosfera;
- non contribuisce all’«effetto serra» poiché restituisce all’aria solo la quantità di anidride carbonica utilizzata da colza, soia e girasole durante la loro crescita (1 kg di gasolio sostituito con il biodisel significa 2,5 kg di CO2 risparmiata); questo aspetto è economicamente rilevante, visto che il credito di emissione previsto dagli accordi di Kyoto potrà essere ceduto e acquistato, creando un mercato che secondo alcuni studi, potrebbe portare il suo prezzo fino a 40 euro a tonnellata di CO2;
- non contiene sostanze pericolosissime per la salute quali gli idrocarburi aromatici (benzene, toluene ed omologhi) o policiclici aromatici.

E’ pertanto proponibile l’avvio della sperimentazione di questo prodotto su parte del parco macchine delle Aziende pubbliche provinciali e del comune di Trento. In modo particolare sui mezzi di trasporto della Trentino Trasporti e Trentino Servizi (facilitati dalla presenza di distributori aziendali e, per chilometri percorsi, utili ed affidabili test di verifica). Successivamente utilizzare unicamente Biodisel sull'intero parco macchine degli enti pubblici. Nel contempo avviare una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei comuni della provincia affinché anche loro utilizzino il Biodisel per i propri parchi macchine e per il riscaldamento di quegli edifici pubblici che, non essendo raggiunti dalla rete di distribuzione del metano, sono attualmente riscaldati con impianti a gasolio.

L’utilizzo del biodisel non può e non deve risolvere i problemi del traffico che deve comunque e essere regolamentato e limitato. Consente tuttavia di avviare all’utilizzo di carburanti puliti dei quali tanto si parla ma ben poco si fa.

Giuseppe Gorfer

TESTO ARTICOLI
      

elezioni comunali
Trento
8 maggio 2005

vedi anche
" Idee di programma "

 

   

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