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Valle di Fiemme, ottobre 2008
GIANNA SARTONI DEFRANCESCO
Candidata con i Verdi e democratici del Trentino/Dellai
Intervista de L’Avisio di Fiemme e Fassa/Speciale elezioni, ottobre 2008

«In campo economico si deve programmare una sinergia tra turismo, agricoltura e ambiente: rimodulare l’offerta turistica valorizzando l’ambiente, perseguendo il target famiglia, offrendo la conoscenza della montagna attraverso iniziative dove il turista sia chiamato alla sperimentazione in prima persona. È importante che turismo e agricoltura agiscano insieme nella promozione del consumo di prodotti locali nei ristoranti e negli alberghi, badando soprattutto alla qualità e al contributo che viene dato alla dinamica economica del territorio dove è locata la propria azienda turistica. È evidente che queste iniziative porterebbero a una riqualifica in campo ambientale. Credo che Fiemme sia matura per innovare il sistema economico creando una rete tra le imprese di Valle, riunendole sotto l’egida di un “distretto di vivibilità”, con una qualità da spendere in Italia e all’estero.

Oltre a ciò penserei alla promozione di attività ed eventi nelle piazze e nei centri dei paesi, da non vedersi ad esclusivo scopo turistico, ma anche per far giocare i nostri bambini, per rinvigorire una socialità che sta attraversando momenti bui, anche per i giovani, per cui mancano punti di ritrovo. Non lasciamoci affascinare dai centri commerciali, ma valorizziamo i nostri centri storici e le attività economiche presenti: esse sono, per i nostri anziani, momenti di socialità e incontro. Tutta la comunità, consapevole che se i piccoli negozi chiudono si mortifica la vita sociale, deve contribuire alla loro salvezza utilizzandoli. È opportuno, poi, favorire l’integrazione degli immigrati nel nostro tessuto sociale, per far ciò sono convinta sia necessario far conoscere le regole, prima ancora che esigerne il rispetto. Sono, dunque, favorevole all’organizzazione di corsi per la conoscenza delle regole di buona cittadinanza, chiedendo aiuto, ad esempio per l’uso della lingua, agli stessi immigrati che si sono già integrati, dando loro un’opportunità lavorativa. Credo, in buona sostanza, che si debba considerare progresso lo sviluppo nell’ordine del miglioramento delle relazioni interpersonali, così che a trarne beneficio possano essere tutti indistintamente».

      


vedi anche:


elezioni provinciali
9 novembre 2008

 

   

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