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Trento, 16 aprile 2009
C'è troppa ipocrisia sui diritti degli animali
di Giuliana Cabassi
da l’Adige di giovedì 16 aprile 2009

Mi è giunto un appello per opporsi al finanziamento della vivisezione e sento fortissimo l'impulso di far conoscere i miei pensieri e i miei sentimenti al riguardo. Io mi sono sempre occupata in primo luogo degli esseri umani, ma non sono mai rimasta insensibile alle condizioni di vita degli animali.

Da troppo tempo mi sto accorgendo che c'è molta ipocrisia e insensibilità nei confronti degli animali e adesso non ne posso più e ho deciso di gridarlo forte. Incontro spesso persone che dicono di essere contrarie al maltrattamento e alle crudeltà inflitte agli animali: agli animali da affezione, agli animali da lavoro, agli animali da allevamento, agli animali liberi catturati o cacciati dall'uomo…e agli animali considerati meno che cose, gli animali destinati alla sperimentazione. Eppure si fa troppo poco per opporsi e fare qualcosa di concreto.

E quanta ipocrisia! «Chi si preoccupa degli animali farebbe meglio a preoccuparsi di più per gli uomini». Perché? Pensare al benessere degli animali va forse a svantaggio dell'uomo? Al contrario! Guardiamolo per cominciare dal punto di vista economico: aver sfruttato gli animali negli allevamenti con metodi innaturali ha causato danni alla salute dell'uomo e danni economici ingenti (i rimborsi ai poveri allevatori che devono sopprimere il bestiame malato li paghiamo noi contribuenti). Il maltrattamento degli animali va anche contro norme di legge e regole etiche. E' diseducativo, è segno di inciviltà. Scuse scuse per non occuparsene mai! Il benessere dell'uomo e degli animali e di tutto l'ambiente naturale vanno di pari passo! Il male che si fa alla natura si ritorce contro l'uomo!

Tante cose ancora si potrebbero dire e vengono continuamente dette e scritte non solo da una semplice cittadina come me ma da persone che dell'aiuto agli animali hanno fatto uno scopo della loro vita. Basta chiedere, entrare in internet e si scoprono tante crudeltà ma anche iniziative e testimonianze di solidarietà. Io spero che ci saranno altri che come me vogliono alzare una voce in favore degli animali. L'Europa ha recentemente riesaminato la direttiva sulla vivisezione. Ora si propone di donare il 5 per mille delle tasse alle associazioni che continuano a praticare la vivisezione e non vogliono utilizzare metodi alternativi o ridurre o alleviare le sofferenze causate da tali pratiche.

Se una voce ogni tanto riesce a farsi sentire, poi tutto passa rapidamente. Basta vedere quanta indifferenza c'è in tutto il mondo e anche nel nostro paese per le sofferenze degli uomini! Gli animali sono gli essere più deboli fra tutte le creature: non possono difendersi, non possono ribellarsi, spesso non sentiamo neppure i loro lamenti e troppo poca forza hanno coloro che li difendono.

Per questo motivo ho voluto sottoscrivere questo appello, sperando che molti lo leggano e si risvegli un briciolo di sensibilità.

Giuliana Cabassi
candidata dei Verdi e democratici per Trento

      

vedi anche:

elezioni comunali
di Trento

3 maggio 2009

 

   

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