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Trento, 22 ottobre 2011
POMPERMAIER: «L’INCENERITORE È Uno sbaglio
dal Corriere del Trentino di sabato 22 ottobre 2011

«Uno sbaglio» e «una scelta responsabile». L’ex assessore all’ambiente del Comune di Trento Aldo Pompermaier e il consigliere del Pd Vanni Scalfi intervengono sulle dichiarazioni del vicepresidente di Piazza Dante Alberto Pacher che ieri sulle pagine del «Corriere del Trentino» ha annunciato l’intenzione di pubblicare a gennaio il secondo bando per l’inceneritore.

I due politici vedono le due facce opposte della medaglia. «Mi rattrista la testardaggine sull’inceneritore di Pacher che ha vissuto con me da sindaco lo sforzo per l’introduzione della differenziata. Ho il grosso timore che sia uno sbaglio quello della politica che si affida alle tecnologie per risolvere un problema che stanno già risolvendo i cittadini con il porta a porta» risponde il presidente dei Verdi a chi gli chiede se ritenga positiva l’apertura di Piazza Dante a nuove tecnologie. «Non è possibile evitare che la diossina esca dai camini depositandosi su un territorio che vede in crescita le leucemie tra i bambini – aggiunge –. In un territorio dove c’è l’inversione termica, dove manca il ricambio d’aria, non abbiamo bisogno di un inceneritore».

«Se è così conveniente fare l’inceneritore – aggiunge Pompermaier – che lo faccia l’amministrazione senza spendere milioni di euro dei cittadini per portare convenienza ai privati». Segue l’accusa: «La Provincia ci ha lasciati completamente soli nella gestione dei rifiuti, sarebbe dovuta intervenire per portare la parità della differenziata in tutti i comuni trentini. Non bisognerebbe pensare al bando ma a un impegno per aumentare ancora la differenziata».

Secondo Scalfi invece «tutte le affermazioni di Pacher sono molto sensate, nell’ordine naturale del percorso che mostra come Comune e Provincia lavorino assieme». L’apertura a nuove tecnologie, ricorda,  «è già stata esplicitata gli scorsi mesi da Palazzo Thun e Piazza Dante: la speranza è che il bando vada a buon fine questa volta». Ben venga per il consigliere la disponibilità della Provincia di farsi carico dei costi accessori: «Fatta salva la sicurezza, va trovato il modo per rendere il bando sostenibile per i privati».

       Aldo Pompermaier, presidente dei Verdi del Trentino

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