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Rovereto, 26 luglio 2006
«CITTÀ SENZA SOGNI NÉ SPERANZE»
Pino Finocchiaro invita alla mobilitazione per tornare al vecchio senso di marcia
da l’Adige di mercoledì 26 luglio 2006

«Domani sera ci saremo anche noi, perché gli abitanti di Santa Maria non possono subire l'ennesimo errore gravissimo di questa amministrazione». È battagliero Pino Finocchiaro, storico esponente dei Verdi, che insieme a Maria Rosa Mariech, consigliere circoscrizionale, annuncia la mobilitazione del «Sole che ride» contro le scelte viabilistiche di Azzolini. «Se si vuole cambiare il piano traffico va bene - spiega Finocchiaro - ma non si può spostare il traffico da una via all'altra senza analizzarne i flussi né garantire la sicurezza ai cittadini».

La contrarietà dei Verdi al nuovo senso di marcia in Santa Maria, che porta i mezzi pesanti nella storica via dal ponte Forbato all'ospedale, è stata deliberata all'unanimità l'altra sera in una affollata assemblea. «È una questione di sicurezza - spiegano - e anche di buonsenso, visto che il traffico su via Cavour non si riduce di molto». Se infatti qualche beneficio è riscontrato da via Calcinari e via Setaioli, su via Cavour si riverserebbe ugualmente una buona fetta di viabilità proveniente dalle valli del Leno.

Questo l'assunto dei Verdi che domani sera, alla riunione al circolo operaio di Santa Maria, si presenteranno compatti a sostegno del comitato cittadino. «Questa amministrazione ha ridotto la città a non avere sogni né speranze - argomenta Finocchiaro - ma la gente per fortuna resiste, e lo si vede dal fiorire di comitati spontanei di protesta». Chiedono che l'assessore Azzolini faccia subito marcia indietro, riportando il senso unico verso nord su una via che in pochi giorni ha dimostrato di non sopportare un così massiccio transito di mezzi pesanti; e per fare pressione sulla giunta, i Verdi promettono tutto il loro impegno.

«Non siamo per gesti eclatanti, ma per azioni che durino nel tempo», spiegano. Per questo vogliono contribuire a mantenere alta l'attenzione nel quartiere, e in tutta la città. «Poi porteremo anche l'argomento in consiglio, quando la maggioranza si sarà accorta dell'opposizione di una grande parte di città».

      
   

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