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Trento, 24 maggio 2015 (…) Al silenzio di piazza Lodron (dove si svolgeva la manifestazione “silenziosa” delle Sentinelle a favore della famiglia tradizionale – ndr.) si è contrapposta l'atmosfera di piazza d'Arogno dove Arcigay e Arcilesbica hanno promosso «Rainbow People» che ha visto partecipare rappresentanti politici, di associazioni e della società civile. «Siamo qui - hanno spiegato - perché c'è un movimento nato con lo scopo di negare i diritti ad una parte di popolazione, come se l'estensione dei diritti neghi qualcosa a loro, come se le nostre famiglie siano pericolose per loro. Pur nella diversità ognuno deve essere rispettato e devono essergli garantiti i diritti». Numerosi poi gli interventi arrivati dai sindacati, Cgil e Uil, e dalle associazioni. A tenere il suo primo intervento pubblico da neo segretario della Cgil è stato Franco Ianeselli. «Siamo qui - ha affermato - nella convinzione che la libertà e i diritti siano questioni che riguardano tutti. La nostra è una partecipazione attiva per riaffermare dignità e diritti anche all'interno delle nostre associazioni e anche nell'abito delle contrattazioni». A parlare dell'importanza di una «società aperta e libera con il riconoscimento dei diritti» sono stati il presidente dell'Arci, Andrea La Malfa e il presidente del Forum per la Pace Massimo Pilati. Sono intervenuti anche il presidente dell'Anpi Sandro Schmid, il consigliere provinciale, promotore del ddl contro l'omofobia, Mattia Civico, i consiglieri comunali LUCIA COPPOLA(Verdi), Marianna Demattè (M5S) e Antonia Romano (Altra Trento). Presenti i rappresentanti dell'Udu, di Sel, il segretario della Uil, Walter Alotti e il consigliere Italo Gilmozzi. (…) |
Trento, | |||||||||||||||||||||||||||||
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