verdi del trentino
    assemblea congressuale del 13 ottobre 2007
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GIOVANI E DONNE PROTAGONISTI DEL FUTURO DEL TRENTINO
Intervento di Flora Silvestri

Giovani e donne, due componenti della nostra società che hanno problematiche diverse ma entrambi sono da considerarsi, per certi aspetti, fasce deboli del nostro sistema politico.

Vi sarebbero vari punti da considerare (che possono essere comuni):
- l’ingresso nel mondo del lavoro,
- la tutela dei diritti,
- l’eguaglianza dei diritti (le pari opportunità).

Io voglio parlare dell’aspetto della partecipazione in politica.

Da alcuni anni faccio parte di una commissione comunale istituita dall’assessorato che si occupa delle politiche giovanili e vorrei condividere con voi i risultati a cui siamo pervenuti partecipando a questo gruppo di lavoro, perché la nostra esperienza possa essere d’aiuto agli amministratori verdi (e non solo) che sono impegnati nelle varie amministrazioni comunali del trentino.

Il nostro gruppo di lavoro ha iniziato analizzando la realtà locale e nel suo contesto quella giovanile, che è poi la stessa, ne più ne meno, di quelle che si possono trovare nelle altre realtà del trentino. Giovani che malgrado una ricca offerta di opportunità, lamentano la carenza di tutto.

Un primo obiettivo individuato è stato quello di fornire un’idonea comunicazione, usando i linguaggi più attuali (utilizzati dai giovani) internet, SMS, MMS, ecc. E’ stato creato un sito internet con un nome accattivante: “TIDOUNADRITTA” dove un giovane può interrogare in base alle proprie esigenze e cercare tutto quello che il territorio può offrire alle sue necessità. Ma il problema più difficile d’affrontare è lo scarso (o apparentemente scarso) interesse alla politica e la disaffezione alle istituzioni politiche.

Questo in gran parte è dovuto al fatto che i giovani poco sopportano le parole (intese come discorsi) e proprio per la loro natura di persone in crescita, sempre in via di trasformazione, in continuo movimento, pieni di esuberanza ed energia, vogliono subito agire, mettersi alla prova, confrontarsi.

Qui mi piace ricordare una bella frase di una canzone di Jovanotti che sintetizza questa immagine dei giovani ed il loro modo di essere che dice:
“PERCHÉ I RAGAZZI NON SI FANNO VEDERE
SONO SFUGGENTI COME LE PANTERE.
QUANDO LI CATTURA UNA DEFINIZIONE,
IL MONDO È PRONTO PER UN’ALTRA GENERAZIONE” (Tempo)

Il nostro mondo politico (parlo di quello istituzionale) è troppo rigido per le loro esigenze e per la loro natura, è per così dire ingessato nella sua struttura. Un giovane male sopporta di fare una gavetta in una formazione politica, vorrebbe subito mettersi alla prova, decidere, agire. Ai nostri giovani non piacciono le istruzioni per l’uso.

Attualmente la politica pur parlando continuamente di giovani e dei loro problemi non offre loro il modo di esprimersi come loro vorrebbero. Quello che nel nostro gruppo di lavoro abbiamo individuato come struttura per poter loro offrire questo è quello di costituire un forum giovani (esperienza ispirata da “Libro bianco delle politiche giovanili Bruxelles 2001).

Il FORUM dovrà essere uno strumento apartitico, dove liberamente e molto elasticamente, tutti i giovani che lo desiderano, aggregati o no in associazioni, possano partecipare e proporre direttamente all’assessorato competente quelle che dovrebbero essere le iniziative che l’assessorato stesso dovrebbe portare avanti. Il FORUM dovrebbe essere l’interfaccia tra il mondo dei giovani e l’assessorato che realizza poi le politiche giovanili.

Questa esperienza potrebbe essere forse quella che più potrebbe poi avvicinare i giovani alla partecipazione politica di tipo tradizionale oppure potrebbe suggerire al mondo politico nuove forme di strutture politiche.

Per quanto riguarda le donne i problemi sono in parte comuni, ma ve ne sono altri tipici del mondo femminile che sono spesso il doversi dividere tra lavoro, famiglia, figli ed eventuali impegni sociali (volontariato, politica). La difficoltà primaria è spesso trovare il tempo per gestire tutto questo.

Per quanto riguarda la politica è a volte il timore di non sentirsi abbastanza adeguate o preparate, che impedisce loro di partecipare.

Lo stesso strumento ipotizzato per i giovani il “FORUM” potrebbe essere d’aiuto a risolvere almeno questo aspetto, anche se rimane sempre da sormontare l’ostacolo della chiusura, da parte di certi partiti, a lasciare spazio alle donne.

Io come donna vivo comunque il problema per la mancanza di tempo, perché mi divido tra tutti questi impegni ed impegnarsi in politica ad un certo livello significa sottostare a dei tempi e a dei calendari che per una donna sono davvero difficili da sopportare.

Mi auspico che si riesca a trovare un modo di fare politica che permetta alle persone di vivere anche gli altri aspetti della vita e che riesca a strutturarsi in modo più equilibrato con la vita delle persone.

 

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA
dei Verdi del Trentino

I Verdi per il futuro sostenibile del Trentino

TRENTO,
sabato 13 ottobre 2007

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