verdi del trentino
    archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa
ANNI:
  2021 - 22   2019 - 20 2017 - 18 2015 - 16 2013 - 14 2011 - 12 2009 - 10 2007 - 08 2005 - 06 2003 - 04 2000 - 02
torna a precedente    
   

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

      

Mori, 26 settembre 2008
«Il centro commerciale, un disastro»
La candidata verde Berti attacca Gurlini: «il traffico invaderÀ la borgata»
Secondo il consigliere, il progetto di Depretto avrà un impatto terribile sulla viabilità locale.
«Mancano svincoli adeguati per l’accesso allo shopping center e la giunta non ha detto nulla»

dl Trentino di venerdì 26 settembre 2008

Dopo le dichiarazioni del sindaco Mario Gurlini in merito al Pgz9, anche il consigliere Elena Berti, (candidata per i Verdi alle provinciali) vuole dire la sua: «A differenza di quello che crede il sindaco, abbiamo capito tutti benissimo il problema: non è l’uscita a ovest di Mori ma l’aumento esagerato del flusso di automobili generato dalla costruzione del nuovo centro commerciale».

Il centro commerciale a cui fa riferimento il consigliere Berti è quello che insiste sul l’area del Pgz9.

Prosegue Berti «Dopo anni di lotte e manifestazioni siamo riusciti ad ottenere dalla Provincia un’opera costosa e impegnativa come la circonvallazione in galleria che ha risolto in parte il traffico di Mori (calato del 60% grazie alla costruzione della Bretella, ndr), ma credo siano state dimenticate troppo in fretta le code al semaforo e il rumore. Questo nuovo progetto di Depretto è stato esaminato al Via, dove è stato rilevato un grave problema (una questione sollevata dalla stessa Berti ndr), ma né l’ufficio tecnico, né tanto meno la giunta lo avevano preso in considerazione. Questa nuova costruzione prevederà sessanta negozi di vicinato e innumerevoli attività per il tempo libero; costituirà un richiamo ancor maggior del Millennium».

Infatti, analizzando i flussi del traffico si prevederà una grossa mole di automobili, e come se non bastasse «all’uscita ad ovest di Mori non esiste un innesto per Rovereto. Tutte le automobili dovrebbero tornare al semaforo».

Incalza ancora la Berti: «Non rilevare queste problematiche a suo tempo e non porle all’attenzione dell’imprenditore - afferma decisa - è stata una grave mancanza dell’amministrazione, che comunque avrebbe dovuto tutelare i cittadini da un simile impatto. Non si venga a dire che questo centro sarà in grado di promuovere lo sviluppo economico di Mori, si dica chiaramente che è una speculazione con grossi interessi economici e che la si vuole realizzare a tutti i costi nonostante provochi nuovi disagi per i residenti. Si dica con sincerità che il centro storico morirà definitivamente, che solo una parte del traffico uscirà ad ovest perché per molti automobilisti sarà più facile attraversare Mori per andare sulla destra Adige. Come verrà risolto il problema dell’inquinamento da polveri sottili quando i cittadini dovranno lasciare la loro macchina in garage?»
Amareggiata e delusa, Elena Berti conclude: «Non vedo come si giustificherebbe l’uso di denaro pubblico per sostenere interessi privati quando non abbiamo nemmeno i soldi per la scuola media nuova e altre opere più urgenti. È evidente quali dissennate scelte urbanistiche si sono portate avanti alle spalle degli ignari cittadini che stanno chiedendo vivibilità, aria pulita, ambiente sano e non un distorto sviluppo economico basato su pseudo centri commerciali e nuovi villaggi dei balocchi. Sarebbe ora - conclude la candidata dei Verdi - di invertire tendenza e pensare ad un tipo di sviluppo più equilibrato e rispettoso delle persone e dell’ambiente».

      
   

torna su