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Mori, 3 gennaio 2015
Berti contro distributore, l'area Piccoli e by pass per Trento
I verdi contro il Prg: «Scempio ambientale»
da l'Adige di sabato 3 gennaio 2015

La lista di soggetti che hanno qualcosa da ridire rispetto alla diciannovesima Variante al Prg si allunga: ora alzano la voce i Verdi, partito assente dai banchi del Consiglio comunale ma che, per le prossime elezioni, ora si vede molto corteggiato dal centro sinistra autonomista.

La referente Elena Berti ha le idee chiare su cosa non funzioni nel Prg: alcune previsioni cozzano con lo spirito del rispetto ambientale e con lo sviluppo a impatto zero decantato nella relazione dell'architetto Enzo Siligardi.

In cima alla lista delle cose da non fare c'è lo spostamento del distributore di benzina nella piana di Loppio, vicino al Soardi. I Verdi, in questo caso, si uniscono alla richiesta sollevata dal Comitato salvaguardia e valorizzazione del territorio di Mori - e poi sotto firmata da diversi partiti, come Patt, Movimento Cinque Stelle e Civitas, oltre a diverse associazioni - per stralciare la proposta. «Non ha senso sacrificare 6.745 metri quadrati di zona agricola di pregio per recuperare meno di mille metri in centro. Lo sfregio al paesaggio sarebbe irreversibile», si legge nel documento presentato dai Verdi.

Un altro nodo delicato riguarda l'area Marmi Piccoli. «Non è accettabile l'esagerato aumento di volumi pari al 45% del volume esistente (7.000 mq) nel caso si insedi la Famiglia Cooperativa, anche perché non è legittimo favorire un soggetto privato», è la successiva annotazione.

Per quanto riguarda la viabilità, i Verdi bocciano la previsione di un by-pass attraverso Tierno per togliere dalla statale il traffico proveniente dall'altopiano di Brentonico: piuttosto si dovrebbero cercare soluzioni esterne al tessuto urbano di Mori e investire su un collegamento tra via Giovanni XXIII e la strada «Laezza». «Non si capisce la totale assenza previsionale di un'area per parcheggi a servizio della zona sportiva, ormai definita sovracomunale. Tutti coloro che usufruiscono di queste aree durante gli eventi sportivi, usano impropriamente la carreggiata per la sosta», aggiunge Berti.

Parlando di pianificazione urbanistica, infine, è necessario citare l'area ex Pgz9, definito dallo stesso Prg un errore. Per evitare ulteriori scempi, i Verdi chiedono che nella variante venga mantenuto l'obbligo per il costruttore del centro commerciale di realizzare un collegamento viario ad hoc con la Ss240. Solo così l'idea di declassare la statale a boulevard cittadino potrà diventare più concreta.

 

      

Prove di alleanza
con il centro sinistra

Elena Berti

Probabilmente il Prg
non aiuterà a trovare l'intesa. Ma certo
i Verdi, rappresentati
a Mori da Elena Berti,
da qualche tempo
sono protagonisti
della scena politica
della borgata.
Nemmeno
rappresentati in
consiglio comunale,
sono oggetto delle
attenzioni però del centro sinistra
autonomista in vista
delle elezioni
amministrative.

 

   

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