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Rovereto, 14 maggio 2017
DE UFFICI (VERDI)
«UNIONI CIVILI, LEGGE DI CIVILTÀ ANCHE SE I NUMERI SONO BASSI»
dal Trentino di domenica 14 maggio 2017

In questi ultimi giorni si sta tornando a parlare di unioni civili sia a livello nazionale che a livello locale, il pretesto è il numero di coloro che usano questo nuovo diritto acquisito dalla popolazione, spesso considerando un "flop" il numero di coloro che hanno deciso di unirsi civilmente.

Come Verdi, ed io personalmente, siamo allibiti dal fatto che si possa valutare una legge che ampia i diritti in base al numero di persone che questi diritti sfruttano.

La legge sulle unioni civili in Italia è stata tanto attesa ed ha avuto una lunga storia travagliata e sinceramente rigettiamo l'idea che un passo di civiltà venga attaccato per quanti decidono o non decidono di andare in comune a scambiarsi le promesse, il concetto non deve essere a quanti questa legge fa comodo, ma deve essere di cercare di ripristinare uguaglianza dove non c'è.

Questo è un valore politico che noi Verdi sempre portiamo avanti e vogliamo portare avanti, rendere più giusta e più equa la società in cui noi viviamo. Siamo e sempre saremo qui per aiutare tutti coloro che non possono godere degli stessi diritti degli altri, perché la battaglia per i diritti, per la giustizia sociale è fondamentale come la battaglia per il lavoro, per le tutele sul posto di lavoro, per una politica di accoglienza, per un ambiente pulito, per un'economia che abbia al centro il cittadino e non più il mercato finanziario.

Noi Verdi anche in questa occasione siamo qui per dire che noi siamo dalla parte di coloro che vogliono creare una società più giusta e che le battaglie per i diritti non si guardano come si può guardare il profitto di un'impresa. Non importa quante unioni civili ci sono state, importa quanto questa legge abbia diminuito le diseguaglianze, abbia dato una struttura sociale dove prima c'era il deserto.

La battaglia per i diritti, non finisce mai, perché il progresso sociale non è una conquista inamovibile, bisogna sempre stare sull'attenti ed essere pronti a combattere per difendere ciò che si è ottenuto e noi saremo lì, saremo con coloro che vivono in una società che li vuole diseguali per aiutarli ad ottenere le garanzie che altri possono godere, perché nel nostro credo verde non ci importa chi tu sia o da dove tu venga, ma è giusto che io e te possiamo condividere e vivere nella stessa maniera, che la mia felicità possa essere la tua, che il mio benessere possa essere anche il tuo, perché ogni tanto è utile ricordarsi che qualsiasi sia il tuo orientamento sessuale, qualunque sia la tua provenienza geografica, qualunque sia il tuo credo religioso, il tuo lavoro, il tuo colore dei capelli o degli occhi o della pelle, io e te siamo due esseri umani, che hanno lo stesso diritto di vivere con felicità e benessere il tempo che trascorriamo camminando su questo pianeta.

Paolo De Uffici
portavoce Verdi di Rovereto

 

      
   

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