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Rovereto, 28 agosto 2009
EX STAZIONE: GIUNTA AL PALO
Verdi e Pdl annunciano il via all’ostruzionismo

Avviato e sospeso il dibattito sul piano attuativo avversato da destra e da sinistra
dal Trentino di venerdì 28 agosto 2009

I motivi sono diversi, ma l’effetto è univoco: sul piano attuativo relativo all’ex stazione delle corriere presentato dalla giunta scenderà come una clava l’ostruzionismo dell’opposizione. L’altra sera il dibattito è partito, ma poi è stato sospeso.

 Vi sono stati alcuni interventi interlocutori, ma appare ormai chiaro che alcuni gruppi si daranno da fare per presentare una valanga di ordini del giorno ed emendamenti. I motivi sono i più diversi. Andrea Benoni (Pdl area Forza Italia) non ci vede nulla di chiaro. «Quella è un’area prestigiosa e non capisco perché sia necessario dare mano libera al privato, soprattutto ora che non avrà sul groppone la zavorra costosa di palazzo Balista. Il piano attuativo è carente di informazioni su che cosa l’ente pubblico intende ottenere. Si parla di commerciale, ma di che tipo? Si richiede una piazza. Ma che senso ha ricavare lì un’altra piazzettina, visto che gli spazi sono limitati? Meglio farci un’area attrezzata, per esempio un anfiteatro per spettacoli. E poi i parcheggi: se sono a servizio del palazzo non hanno senso: tirano solo traffico in centro e basta. Poi io su altezze, misure, vincoli non sono così drastico, ma il tutto va valutato oggettivamente su che cosa vogliamo ottenere da un’area tanto pregiata e quindi se il gioca vale la candela».

 «Siccome questo sindaco ha già deciso - spiega Ruggero Pozzer dei Verdi - non ci resta altro che un ostruzionismo plateale, visto che non c’è la possibilità di ragionare. L’ultima area libera in centro non può essere invasa dal cemento, quello deve diventare un salotto nel rispetto delle costruzioni esistenti, il cui valore storico andrebbe tutelato. Altri metri cubi portano solo traffico e un parcheggio a servizio di nuovi palazzi porterebbe solo invivibilità. E’ una logica che non mi sta bene, ma che viene sempre più applicata: basti pensare all’area ex Alpe. Il parcheggio, fatto in un certo modo, mi trova d’accordo solo se serve a togliere auto dalla superficie. L’ex stazione deve diventare un forte punto di socialità e il recupero può essere fatto benissimo direttamente dal Comune».

 Sull’altro fronte anche Ciro D’Antuono, Pdl sponda Alleanza nazionale, sta preparando emendamenti al piano attuativo. «Niente parcheggio, perché porta altre macchine in centro invece di portarle fuori. E poi l’ex stazione va solamente ristrutturata, utilizzando gli spazi per servizi di interesse pubblico. L’idea del palazzone o del grattacielo non mi convince: si snatura quella che è la tipologia di corso Rosmini».

      
   

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