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Trento, 26 gennaio 2002
I VERDI DEL TRENTINO SOLIDALI CON MARCO BOATO,
CONTRO LA VIOLENZA E L'INTOLLERANZA DI SEDICENTI "PACIFISTI NO-GLOBAL"

Comunicato stampa dell'esecutivo dei Verdi del Trentino

Una lunga tradizione di dialogo, di confronto aperto e leale fra posizioni ed opinioni politiche diverse caratterizza ormai da oltre vent’anni tutte le iniziative ed i dibattiti pubblici promossi dai Verdi del Trentino. Una tradizione ed uno stile che non è venuto mai meno anche in momenti di forte contrapposizione politica e sociale.

Per tale ragione, l’aggressione compiuta oggi da un gruppetto di manifestanti sedicenti "no-global", coordinati dal consigliere comunale di Rifondazione comunista di Rovereto Donatello Baldo, nei confronti di Marco Boato, Presidente dei Verdi del Trentino, mentre svolgeva la propria relazione al convegno su "Globalizzazione e qualità della vita, agricoltura e sicurezza alimentare" ed anche delle moltissime persone intervenute al convegno, non solo è totalmente ingiustificabile, ma non può nemmeno essere considerata una manifestazione di dissenso politico.

Un convegno/dibattito è essenzialmente un luogo di dialogo e di confronto, auspicabilmente anche fra posizioni ideali e culturali diverse: per tale ragione chi – invitato al dialogo – si sottrae al confronto e sceglie di aggredire i propri interlocutori dimostra non solo di avere poche idee da proporre e difendere, ma – e questo è forse l’aspetto più sgradevole, trattandosi di persone che si richiamano alla tradizione ideale della sinistra – dimostra di ispirare la propria azione politica alla cultura dell’intolleranza ed dello stalinismo. Una prassi ed una cultura politica che tanti danni ha fatto in passato e di cui francamente non si sente l’esigenza oggi.

I Verdi esprimono la propria solidarietà a Marco Boato, non solo per l’aggressione subita, ma per il suo coerente impegno politico per l’affermazione dei valori della tolleranza e del dialogo, dei diritti civili e della promozione della pace.

Per l’Esecutivo dei Verdi del Trentino
Pino Finocchiaro
Giorgio Pedrotti

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